mercoledì 8 ottobre 2014

CURIOSANDO IN CUCINA


DAL FRUMENTO AL PANE
I cereali hanno destato l’interesse dell’uomo da tempi remotissimi e sono stati, con ogni probabilità, i primi vegetali ad essere stati coltivati. Sono stati messi a coltura al fine di ottenere dei granelli da consumare, sia interi sia macinati, dall’uomo e da molti animali. La loro diffusione è legata, soprattutto, alle condizioni ambientali che ne favoriscono la coltura e all’uso che le varie culture ne fanno.
La coltivazione dei cereali costituisce, sin dai tempi antichi, un’attività fondamentale per la civiltà mediterranea che veniva chiamata “del pane”. Il pane, ovvero il prodotto ottenuto dalla farina di frumento impastata con acqua e lievito e successiva cottura, è conosciuto dalle epoche preistoriche. Largamente attestato tra i popoli Egizi, fu di comune consumo tra i Greci e i Romani. Nella Grecia Antica e negli scritti di Omero, ad esempio, la definizione “mangiatori di pane” era usata come sinonimo di “uomini”, nell’accezione positiva di “animale fortemente evoluto”. La capacità di produrre questo alimento costituisce, infatti, una straordinaria conquista di civiltà, perché, a partire dalla coltivazione dei cereali, essa comprende una vasta sequenza di procedimenti appresi con fatica negli anni. (Fra Indovino)

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