venerdì 3 ottobre 2014

Antichi mestieri


ANTICHI MESTIERI
IL COCCHIERE
Il cocchiere era un uomo che conduceva un veicolo trainato dai cavalli. Il termine cocchiere deriva da “cocchio”, in latino “currus”. Nell’antichità, l’uomo che, al servizio del condottiero, guidava il carro da guerra o la biga nelle gare sportive, era chiamato auriga. Dal cinquecento in poi, il cocchiere era al servizio di persone di alto rango, di famiglie nobili. Aveva il compito di governare ed ammaestrare i cavalli. Gli erano richieste capacità ed abilità nella guida lungo le strade del tempo, sentieri di terra battuta. Egli doveva tenere i quattro cavalli con una mano e con l’altra mantenere la frusta; inoltre, doveva tenere l’assetto pur su un terreno pieno di buche che rendevano precario il controllo. In città, tra le numerose carrozze, doveva sapersi muovere nel traffico con cautela e decisione, pronto a evitare gli ostacoli improvvisi, ma a muoversi con eleganza. Infine, bloccare i cavalli quando i passeggeri salivano e scendevano. Il cocchiere doveva essere discreto, gentile, educato e sempre disponibile. La sua condizione di vita, già non troppo facile, cominciò a cambiare quando, all’inizio del settecento, nei grandi centri urbani, comparve il cocchiere di piazza, chiamato vetturino. Costui, a differenza del suo collega, era impegnato nel lavoro per le strade circa dodici ore al giorno con qualsiasi condizione di tempo.

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