venerdì 16 dicembre 2011

Il Natale quando arriva arriva


Il Natale si avvicina e quest'anno, per varie situazioni, ho la mente affollata di considerazioni. Il Natale arriva ogni anno, vuoi o non vuoi. Tempo fa un'amica mi disse che è un giorno come un altro, che anche a Natale succedono cose brutte. Ma certo, è vero. Una delle mie peggiori esperienze personali è avvenuta il 25 dicembre. Quasi un'ironia sarcastica. Ma resto comunque dell'idea che tutto sta allo spirito con cui vivi le cose. Il Natale è la festa della nascita e della vita. Noi ci siamo, è un dato di fatto, e viviamo, altro dato di fatto. E la vita è fatta di gioie e dolori. Questa amica, che tra parentesi si riferiva ad un'altra ragazza che si era appena lasciata col compagno, sosteneva che in questo periodo si sente di più la solitudine, con tutta l'aria di festa intorno a noi. Dipende anche questo dalla persona, da come recepisce le cose e da come vive ogni cosa, non solo il Natale. Allora quale festività sarebbe da festeggiare? Nessuna. Ogni giorno è un giorno come un altro. E anche il Natale PUO' esserlo. Dipende da come lo vivi tu, da come lo senti dentro. Non sei costretta ad essere serena e contenta, non hai nessun obbligo di certo, non hai obbligo di fare gli auguri, nè di scambiarti regali, tutto, se è, deve essere fatto solo se si sente dentro. Ma comunque, come dissi a lei, non puoi almeno non provare a farti contagiare dall'atmosfera se non altro pensando all'idea che tu ci sei, che c'è chi vuole farti gli auguri solo perchè ci sei e per avere avuto il piacere di averti incontrata anche se tu auguri non vuoi farne. Come si dice, il Natale è la festa della pace, della vita, dell'amore, della speranza, la speranza quanto meno nel prossimo Natale, che arriverà, che tu lo senta o no, a ricordarti, insieme al resto del mondo, che ci sei anche tu. Fede religiosa o no, è questo l'aspetto che ci accomuna tutti, e che dovrebbe diffondere un senso di pace e di solidarietà da un Natale all'altro, un Natale dopo l'altro insieme alla speranza che il prossimo Natale sarà migliore di questo, cosa che in parte dipende da noi, il resto dalla vita. Ma qualsiasi cosa la vita ci riservi, siamo nati, per un gesto d'amore. E un miracolo più grande di questo non c'è. Fin da bambina, per retaggio di mia nonna materna forse, sotto Natale divento scema. Vado saltellando più che camminando, canticchio in continuazione, addobberei di tutto, anche me. E mi dispiace molto sentire tristezza e malinconia in altre persone. Anch'io ho vissuto esperienze negative durante questo periodo, esperienze che non dimentico di sicuro. Ma che non riesco ad associare al Natale, e non riesco a riversare sull'aria di festa, provando, come quella mia amica, fastidio o più malinconia di fronte allo spirito festoso che mi circonda. Anzi, mi sento ancora più ottimista, direi. Ci sono, insieme a tutti gli altri, sono qui e voglio festeggiare quanto meno la speranza che il prossimo Natale sarà migliore.
Mio padre diceva che a casa nostra era Natale perchè lo volevo io :lol: e si lasciava entusiasticamente contagiare dal mio entusiasmo. Solo ora mi accorgo di quanto questo mi faceva felice e di quanto gliene ero grata, ogni volta.

3 commenti:

mothy ha detto...

È vero, anche io quando passa il 25 dicembre dico, peró é stato un giorno come un altro... Ma puntualmente ogni anno mi preparo al periodo natalizio con la gioia, l'entusiasmo e la voglia di novità. Che poi si rivela come gli altri anni, come le altre volte e va beh....ma se nell'uomo non c'è la speranza e la voglia di.... Sarebbe una vita scontata.....e allora sediamoci e aspettiamo.......cosa? Mi piace il proverbio del lupo disonesto, è un pò come nella vita di tutti i giorni, coloro che sono.....accusano gli altri di.... Questo proverbio si presta a più circostanze....ed è un pò la risultante degli eventi che avvengono con la gente. D'altra parte i proverbi sono proprio perle di saggezza degli anziani che da esperienze vissute traevano una morale e la trasformavano in detti e proverbi...

sonia ha detto...

a me capita di ricordare alcuni "Natali" veramente felici ed allegri, e forse sono sempre in attesa che il prossimo sia di nuovo felice e allegro.
ma l'aspettativa è sempre superiore alla realtà, e quindi, tutti gli anni....ricomincio ad aspettare il prossimo Natale.
il fatto è che alla mia età, si dovrebbe godere fino in fondo del pesente, e non nel ricordo del passato o nell'attesa del futuro.
i genitori sono anziani, ed averli ancora dovrebbe essere sufficiente a rendere "questo Natale" un giorno felice!

§^_^§ ha detto...

ed è questo lo spirito giusto, Sonia!
Infatti, la speranza è fondamentale. E poi mi rattrista troppo che ci siano persone che non riescono a farsi contagiare dall'entusiasmo, piuttosto te lo spengono, perchè nemmeno lo vogliono vedere negli altri, per cui portano te a sentirti triste come loro. E questo è davvero deprimente.
Angela, quel proverbio mi è saltato all'occhio all'istante, intanto perchè adattissimo ad esperienze che ho vissuto. E poi anche perchè è purtroppo un atteggiamento piuttosto diffuso, che spesso danneggia chi non c'entra.