venerdì 30 dicembre 2011

Col senno di poi

Qui a destra ho messo un sondaggio, una domanda che riguarda il futuro e che in effetti dà spazio a numerose risposte eventuali. Premesso che per me il futuro non è già scritto, lo costruiamo noi, e le basi le gettiamo qui e ora, motivo principale per cui non si può temerlo, sarebbe come temere qualcosa che non esiste, è anche vero che a livello fanta-teorico mi sono posta la domanda se potessi vedere il mio futuro cosa farei. L'altra domanda che mi pongo spesso è se potessi tornare indietro, cambierei qualcosa? Tutte le persone con cui ho parlato di questo, nessuna esclusa, hanno risposto di sì. E anch'io, col senno di poi, non posso che rispondere di sì. Però dentro di me so che se tornassi indietro, farei esattamente come ho fatto, perchè se ho agito in quel modo significa che così mi è venuto di agire. Certo col senno di poi il discorso cambia, sapendo come sono andate le cose, alcune almeno, mi dico che se tornassi indietro farei diversamente. Ma, e qua chiudiamo il cerchio, se allora avessi avuto la possibilità di vedere nel futuro (cioè l'attuale presente), avrei fatto diversamente? Bel casotto. Oddio così però mi stanno venendo in mente milioni di idee, sul viaggio nel tempo, che si può concepire solo se si concepisce che il tempo passato-presente-futuro sia lineare e ben definito, viaggiare concepisce in sè lo spostamento da un punto ad un altro, per cui se viaggio da un punto presente ad un punto futuro presumo che questo punto futuro esista già. Chi quindi non pensa che il futuro non ci sia ancora, tipo me, il viaggio nel tempo non riesce a concepirlo. E ancora, il discorso delle scelte. Se il futuro è già segnato, noi che scelta abbiamo? Nessuna. Possiamo anche starcene seduti ad aspettare che arrivi il futuro, che tanto "prima o poi" arriva comunque.  Per me non è così. Per me al centro di tutto ci sono le nostre scelte, noi POSSIAMO scegliere, la nostra libertà è proprio quella. Ovviamente la vita ci mette davanti cose ed eventi, e tutte le altre vite che si incrociano con il nostro percorso. Ma la scelta c'è sempre. Aiutooooooo. Sto divagando troppo. Fermiamoci al sondaggio va.

5 commenti:

Sonia ha detto...

Ho scelto la 3, ma in realtà io non cambierei nulla delle scelte passate e non vorrei vedere il futuro perché entrambe le cose cambierebbero il mio presente, che non e' quello che avrei desiderato, ma sapendo QUANTO si possa soffrire, apprezzo anche i periodi grigio scuro, basta che non ci sia il nero della mancanza di speranza!

§^_^§ ha detto...

Guarda, penso che la speranza sia innata nell'umanità, come i tratti somatici. Tutti la proviamo, anche quando ci sentiamo disperati, è naturale provarla. Anche un raggio di sole a volte è sufficiente per sperare.
Concordo con quanto hai detto, comunque.

mothy ha detto...

Ho scelto la 2, perchè non voglio sapere cosa mi riserva il futuro, un pò perchè non voglio vivere con l'ansia di ciò che so, metti che ci sono sciagure destinate per me....no non vivrei più! Starei tutto il mio tempo a cercare di cambiare il percorso degli eventi......no sarebbe un dramma. Un pò perchè se già sono a conoscenza, la vita sarebbe scontata, senza attesa, senza speranza...non avrei voglia la mattina di creare, di organizzare di provare entusiasmo per la giornata che si affaccia. Mi piacerebbe solo sapere che tutto andrà sempre per il meglio, che anche nelle difficoltà avrò la forza necessaria per affrontare. Voglio vivere intensamente tutto senza sconti, nè agevolazioni...solo così potrò dire a me stessa sei stata veramente protagonista della tua vita.

§^_^§ ha detto...

E' giustissimo, Angela. Io aspetto a dare la mia risposta, anche se forse si può immaginare, curiosa come sono :D Ne parlo sorridendo, ma in realtà le considerazioni di Angela le faccio anch'io. Il sorriso mi viene perchè di base penso che non si può sapere il futuro, sono troppo dell'idea che la nostra vita non è già segnata, la costruiamo noi. Però, parlando in forma fanta-teorica..... risponderò a sondaggio inoltrato - sperando (ecco la speranza Sonia :D) che altri naviganti si aggiungano al sondaggio. Ne dubito, ma non si sa mai :P

popa ha detto...

Ho votato: la 2! E' quella che mi fa sentire più libera, anche se da perfezionista quale sono,mi sarebbe piaciuto la 1 possibilità, cioè andare nel futuro, aggiustare le cose che non vanno, tornare al presente con la certezza che il futuro non mi riserverebbe cose scomode; ma non mi piace la vigliaccheria e preferisco vivere tutto alla luce del sole nella limpidezza più totale...
lasciar fare al destino? mah! il destino è la risposta che trovo di fronte all'impotenza e all'ineluttabilità degli eventi: é allora che dico" era destino!"
Alla mia veneranda età, ho scoperto di non essere più molto curiosa nei riguardi del futuro, come da ragazzina, ma di vivere più pienamente il presente sperando comunque sempre in un futuro dolce e sereno...