giovedì 10 novembre 2011

Diario di "bRoDo"

BUONGIORNOOOO
 e oggi lo rivolgo solo a chi mi vuole bene. Al resto no. Uauauaua. No va, buongiorno a tutti, va.
 NELL'INTERESSANTE SCAMBIO DI OPINIONI SUL PASSATO
 intrattenuto con Angela e Sonia, mi è tornata in mente sta cosa. Una cosa stramba che mi riguarda, e cioè che io non amo le fotografie, o meglio, mi piace guardare quelle di chi le ama, e dà loro un profondo significato ed importanza. Le mie no, a parte che non mi piaccio come vengo se non in casi rarissimi, ma non per questo. Il motivo è che quando vedo una foto passata, con me dentro, non ricordo me in quel momento, come se quella non fossi io. Una sensazione strana. E se invece ci sono persone che non ci sono più, mi rattristo. Quindi come la giro la giro non mi piace. Io sono nei ricordi che ho e sono pochi anche questi :D forse perchè vivo il presente intensamente e fino in fondo, tanto da lasciarmene poco e niente da portarmi nel futuro. Forse è per questo. 
Il "modo" di ricordare ha poi un altro discorso a sé, che vede la distinzione tra memoria fotografica e memoria profonda. Ne ho già parlato, ma ne riparlerò.

4 commenti:

mothy ha detto...

Anche io non amo vedermi nelle foto, e soprattutto in questo momento non voglio vedere le vecchie foto, perchè mi rendo conto che molti non ci sono più. Se vedi il mio album di matrimonio, sembra esserci stato uno sterminio, gran parte degli invitati tutti morti. Siamo pochi i sopravissuti....allora preferisco ricordare. Se fino a qualche tempo fa però ricordavo con le lacrime agli occhi oggi ricordo col sorriso. Gli anni che avanzano, ci regalano la saggezza, perchè dare più importanza alla tristezza e alle strane sensazioni che non alla gioia e la felicità. Cosa ha fatto di male la gioia per essere un'occasione sporadica?

§^_^§ ha detto...

Parole sacrosante, Angy. Sembra esserci sempre meno tendenza e anche volontà. se vogliamo, di essere felici. Come spesso condivido ultimamente nei discorsi, sembra quasi che la maggior parte della gente VOGLIA stare male. Io saggia non sono, mi butto nelle cose come quando avevo 15 anni. Però sento una forte volontà di essere felice, più possibile.
Sei sempre luminosa, Angy, una delle pochissime persone da cui sento queste parole, che mi rigenerano tanto.

sonia ha detto...

Sono capitata in un blog filosofico:-)
e pensare che io mi sono sentita un genio quando mi è "scappato" di capire perchè si fanno le foto ai battesimi e non ai funerali, oppure ai matrimoni e non ai divorzi!
il perchè poi sia tanto più facile dimenticare i momenti belli rispetto ai brutti...non saprei!
io continuo imperterrita a riguardarmi ciclicamente sia le mie foto che quelle che ho rubacchiato a mia madre e mia nonna, di quando tutti eravamo giovani, belli sani e felici!

§^_^§ ha detto...

:DDDD Sonia mi fanno morire i tuoi quesiti!! Giustamente perchè agli uni le foto sì e agli altri no? Però ora che ci penso, mi sa che tempo fa, si parla di secoli se non erro, si usava fare le foto ai defunti. Da cui poi la leggenda che la foto "cattura l'anima". Mmm, devo documentarmi perchè sembra uno spunto molto interessante :D
Ecco, io amo le mie foto da piccola, quelle sì. Forse perchè risalgono ad un periodo di cui per forza di cose (=distanza temporale chilometrica) non ho alcuna memoria, se non sensazioni tutte molto positive, perchè ho avuto un'infanzia bella, e lo so non dai ricordi ma da odori, luci, ambienti, voci. Poi i bimbi bisognerebbe fotografarli tanto e spesso, questa è un'altra cosa che ritengo importante. Loro sì.