mercoledì 24 agosto 2011

L'AMORE E' FATTO PER MORIRE

L'amore è fatto per morire, ma non come lo intendiamo noi.
Quando per noi un amore muore diciamo che non c'è più niente da fare. Si spegne il sentimento, ciò che si sentiva, quella passione che ci sconvolgeva inizialmente.
Noi pensiamo che l'amore abbia lo stesso volto, lo stesso nome, la stessa emozione per tutta la vita.
Invece no.
L'amore per rimanere vivo deve morire, morire alla routine, alle attese già preconfezionate, ai ritardi, ai ricordi, ai "come eravamo".
Muore l'amore quando non lo lasciamo morire.
Lui è come il sole, ogni giorno tramonta, muore, ma per rinascere.
La sua nascita fa un giorno nuovo, qualcosa che non c'era ieri e che oggi si compie.
L'amore si compie!
E' come l'acqua del fiume: mai la stessa pur correndo dentro lo stesso tracciato. Se non fosse così si ridurrebbe a stagno, ad acquitrino...ed è la morte dell'amore.
Quando trattengo, soffoco, fermo tutto su quell'istante che non c'è più e non ritornerà più.
Quando lo libero e lo lascio morire, quando lo lascio andare e mi permetto di essere spiazzato dalla sua libertà di partire, ecco che mi ritorna rinnovato.
L'amore ha bisogno di uno spazio infinito che è il cuore dell'altro. Deve imparare a convivere con questo infinito scoprendo giorno per giorno cosa c'è nela stanza accanto.
Quando il mio io muore, nel tu si sprigiona la forza divina che fa andare avanti il mondo. In questa morte il mio io mi ritorna rinnovato, rinato e ridonato in modo nuovo: un io amato perché è riuscito a morire.

Oggi tanti nostri amori fiiscono perché si vuole salvare se stessi e non l'altro.

Non esiste investimento sicuro: amare significa, in ogni caso, essere vulnerabili. 
Qualunque sia la cosa che vi è cara, il vostro cuore prima o poi avrà a soffrire per causa sua, e magari anche a spezzarsi.
Se volete avere la certezza che esso rimanga intatto, non donatelo a nessuno, nemmeno a un animale.
Proteggetelo avvolgendolo con cura in passatempi e piccoli lussi; evitate ogni tipo di coinvolgimento; chiudetelo con il lucchetto nello scrigno, o nella bara, del vostro egoismo.
Ma in quello scrigno - al sicuro, nel buio, immoile, sotto vuoto - esso cambierà: non si spezzerà; diventerà infrangibile, impenetrabile, irredimibile. L'alternativa al rischio di una tragedia, è la dannazione.
L'unico posto, oltre al cielo, dove potrete stare perfettamente al sicuro da tutti i pericoli e i turbamenti dell'amore è l'inferno.

(C.S.Lewis, I quattro amori. Affetto, Amicizia, Eros, Carità)

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L'ho trovato sul forum che frequento, è di C.S. Lewis (Le cronache di Narnia), e mi è piaciuto moltissimo. Piuttosto duro in alcuni punti, anche se lo trovo più che altro ironico, o anche sarcastico.
Naturalmente ognuno interpreta a suo modo, secondo la sua sensibilità e le sue esperienze, ma niente di negativo si legge in queste parole. Rabbia sì, ma verso chi soffoca l'amore, per, appunto, egoismo. Perchè l'amore è innanzitutto aprirsi all'esterno, nel "cuore dell'altro", dimenticando se stessi (quando si ama e si è, però, riamati), uno scambio reciproco continuo, che nasce e muore continuamente, nel tuo cuore il suo e in quello dell'altro il tuo, E NON E' MAI "TROPPO". Lasciarlo andare nel senso di esprimerlo, darlo, invece di tenerselo dentro, chiuso, al buio di un "inferno", a fossilizzarsi fino ad indurirsi come pietra. E le sofferenze passate, i ricordi negativi, non giustificano assolutamente una cosa del genere, nè tanto meno, come a volte accade, danno il diritto di causare sofferenze in nuovi arrivati solo per rivalsa su chi ha causato le proprie. Far vivere l'inferno a chi non c'entra è solo un altro inferno senza fine, e niente ha a che fare con l'amore.
La frase che ho evidenziato in giallo  la condivido completamente. L'amore pensa all'altro, non a sé, si dà, non si trattiene. Ma per paura o egoismo o che altro, questo purtroppo accade molto raramente.
Ho letto comunque che C.S. Lewis ha perso la moglie per un tumore alle ossa, cosa che di sicuro gli ha causato grande sofferenza. Ma resta il fatto che deve averla amata, con tutto se stesso, e queste parole lo evidenziano ampiamente.

2 commenti:

clare ha detto...

Bel post, ottima idea!

§^_^§ ha detto...

Grazie! :D
trovo verissimo quello che sostiene Lewis in ogni singola parola.