venerdì 12 agosto 2011

Diario di "bRoDo"

buonsciorno
sole solare su Pescara oggi
- A PROPOSITO DELLA MIA CITTA' 
e anche delle soluzioni daaaa... questa faccia qui  ai problemi pratici. Ma si può chiudere la riviera alle auto quando proprio in questi giorni la gente si piazza al mare dalla mattina alla sera? Già è difficile trovare un parcheggio (da secoli) potendo girare e rigirare per ore anche lungo la riviera, se chiudi questa addio! 
E' vero o no che la tendenza generale è quella di complicare le cose invece di facilitarle? 
- CLICCHETTANDO TRA LE FRASI DI FACEBOOK
ne è uscita una che diceva 
"Sei sicuro dei suoi sentimenti?? Fai attenzione"
Questa frase è totalmente inutile e falsa. Ora, siccome io sono la solita rompicaspiti, non l'ho pubblicata (con relativo commento), almeno queste questioni vorrei evitarle, anche perchè invece di far magari riflettere, l'unica cosa a cui arrivo è farmi dare dell'ennesima rompicaspiti, E mi sono rotta di parlare a vuoto. Però, dico, che frase sarebbe questa? Chi deve essere sicuro dei suoi sentimenti è lui, mica io. Io sono sicura dei MIEI sentimenti, non dei suoi. E questo non nel senso che di lui non sono sicura, visto che gli credo quando mi parla dei suoi sentimenti per me, credo a lui e che sia vero quello che mi dice, quindi sono sicura sì in quanto credo a quello che esprime. Ma chi deve essere sicuro dei suoi sentimenti è lui. Se mi dice di provarli (e io gli credo) e invece non è vero, il problema è suo, sta mentendo a se stesso prima che a me, quindi il peggio alla fine è per lui e deve vedersela con se stesso prima che con me. Ovvio che se io poi scopro che ho fatto male a credergli, mi inalbero e non poco, perchè, oltre a ficcarsi lui da solo in una situazione che non vuole, ha anche portato me a seguire e a credere in qualcosa che in realtà non esiste. Al di là della frase di facebook, questa è una questione di cui sento spesso parlare in giro, e francamente mi domando come diamine fa la gente a non farsi questo ragionamento. E ancora meno capisco chi si fa condizionare da dubbi simili, alimentando le proprie insicurezze (che evidentemente sono caratteriali di base) su questioni che non hanno ragione di essere. Basta ragionarci su: non si può essere sicuri dei sentimenti dell'altro, si può essere sicuri solo dei propri, e muoversi in conseguenza a questi. Dell'altro è sufficiente fidarsi per essere sicuri di lui. A fidarsi si può sbagliare, ovvio, ma è un rischio che bisogna correre. 
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