sabato 13 agosto 2011

Diario di "bRoDo"

oo oo buongiorno oosole sole sole
 RI-PERCHE' (prediconze prediconze prediconze, uffa)
se (come dicono) la verità non esiste, dato che è soggettiva, allora ci se la prende per le bugie? Se non esiste la verità non esistono nemmeno le bugie, le bugie sono la negazione di una verità, no? Ma se la verità non c'è...
e anche, molta gente ammette e confessa di aver tradito (non è che lo dicono per sembrare "ganzi", o "trasgressivi" ad ogni costo?Bohahoh), allora perchè si dà tanto addosso al tradimento? Chi sostiene di aver tradito, dovrebbe accettare anche di essere tradito, visto che tradisce. Invece, da che vedo non è mica così. A due persone di questo tipo - e distanti anni luce una dall'altra, una dell'ufficio e una incontrata su internet - ho fatto la domanda diretta "ma se lo facesse lui nei tuoi confronti?" e la risposta è stata in entrambi i casi "eeeeeeeeee....eeeeee......eeee.." ....eh. Tipico, sulla propria pelle tutto ha un altro sapore (totale incapacità di mettersi nei panni altrui) E' una scemata bella e buona. Chi concepisce il tradimento, visto che ammette di aver tradito, dovrebbe stare con qualcuno che sa di questo suo modo di essere, che lo condivide e che magari ce la pensa pure. Se così non è, se il traditore confesso tiene debitamente all'oscuro il proprio partner di questa sua (confessiamolo, non proprio onorevole) tendenza, è un imbroglione e basta. Non è nè sincero (in quanto confesso) nè schietto, nè impulsivo, nè tanto meno di mentalità aperta e trasgressiva. Facile fare la mentalità aperta quando non si tratta di sè. Vediamo un po' se questo reo confesso ce l'ha così aperta, la mentalità, quando è lui a capitarci.

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