mercoledì 19 novembre 2008

In onore di Shakespeare

Sonetto 116

Non lasciate ch'io ponga impedimenti
all'unione di due anime sincere: Amore non è amore
che muta quando trova mutamenti

o quando l'altro s'allontana va a sfiorire;

no! E' un faro sempre costante

che guarda le tempeste e mai si spezza;

è la stella per ogni veliero errante

il cui valore è ignoto ma ben stimata ne è l'altezza.
Amore non è il giullare del Tempo, sebbene di labbra e guance il colore
al passar della sua curva falce sfiorirà;
Amore non muta in brevi settimane ed ore,
ma dura fino ai limiti dell'eternità.

Se ciò è un errore, e su di me provato,

io non ho mai scritto, nè uomo ha mai amato.

4 commenti:

Katiuscia ha detto...

che meraviglia! poesia...........cosa voler di più? kat

§^_^§ ha detto...

Kaaat!! Visto? L'ho tradotto io <_< infatti fa schifo. Solo che ho voluto mantenere la rima, perchè LUI l'ha scritta così, e questo è il risultato. Non ha la musicalità dell'originale.

Katiuscia ha detto...

però si capisce perfettamente che è shakespeare.o almeno, io l'ho capito

§^_^§ ha detto...

Perchè tu sei brava ^_^ E ti piace molto. Scherzo! (anche se brava lo sei). Sono contenta che dici questo. Anche con Shakespeare (e forse per lui di più) ho trovato traduzioni che non mi prendevano affatto. Forse perchè mi piace troppo. Se sono esigente con gli altri autori figurati con lui.