giovedì 7 maggio 2015

Com'è nato: LE CALZE


LA STORIA DELLE CALZE
Le calze hanno un’origine molto antica: infatti, nelle tombe dei faraoni egizi sono state ritrovate calze lavorate a maglia; gli antichi Romani avvolgevano anch’essi le gambe con fasce di tela o lana; i contadini, nell'antica Grecia, infilavano ai piedi una specie di fodera prima dei calzari, per tenerli caldi; i Cinesi, a loro volta, ritenevano sconveniente mostrare i piedi nudi e li fasciavano con cura. La nascita della calza come la intendiamo oggi risale al Medioevo. A indossarle erano esclusivamente gli uomini e si trattava di lunghe calze di pelle o di tessuto sottili, molto aderenti, dette calcia, che sostituivano i calzoni. Nel corso del XIV secolo, anche le donne incominciarono a indossare calze di panno e di seta lunghe fino al ginocchio e solitamente di colore rosso. Invece, nel XV secolo, le dame veneziane diffusero la moda delle calze lunghe, ricamate a mano e impreziosite da merletti. Quando, molti secoli dopo, queste venivano prodotte in seta velata, divennero un oggetto di lusso per poche donne. La vera rivoluzione avvenne nel 1938, in una località americana, quando in una piccola azienda familiare fu inventata da Wallace H. Carothers una fibra sintetica: il nylon, meno costoso e più accessibile. L'anno successivo, le calze di nylon venivano vendute nei pochi negozi della cittadina, ma presto fu diffusa la distribuzione in tutto il Paese e oltremare. Un altro momento di svolta fu quando venne lanciata, sul mercato, la Lycra che garantiva una migliore vestibilità. Da questo momento, i collant si proposero come una calza più comoda da indossare e portare. Un nuovo modo di concepire la calza e di concepire l’abbigliamento della donna, che si sentì più coperta, più protetta, più indipendente nel modo di porsi e vestirsi.

Nessun commento: