sabato 28 febbraio 2015

Com'è nata la trottola


LA TROTTOLA
La trottola è un gioco meccanico per bambini vecchio di 6.000 anni. Non si conosce la sua origine, ma è diffusa ovunque. Chiunque si dilettava con questo giocattolo a forma conica, anticamente fatto di legno, dotato di una cordicella che veniva arrotolata intorno al perno di ferro e che serviva a farla ruotare dopo il lancio. Così la trottola cominciava a roteare e lo scopo dei bimbi era, o di farla girare il più possibile, o di colpire quella dell’avversario per farla finire fuori gioco. Esemplari sono stati trovati in Mesopotamia e negli scavi dell’antica città di Troia. Era puro divertimento per alcuni popoli, presso altri era usata per riti propiziatori. I Latini la chiamavano "turbo"; gli inglesi, nel XIV secolo, organizzavano gare di trottola per la festa di Martedì Grasso; invece, ancora oggi, nella Nuova Guinea, con il roteare della trottola si invitano le piantine a crescere rigogliose dopo la semina. Oggi, è realizzata anche con altri materiali e con altre forme, ma abili artigiani custodiscono la tradizione lavorando vicino ad antichi torni per dare la forma al legno. In Giappone viene prodotta la trottola "partoriente", cioè da una se ne liberano altre più piccole mentre leggera compie il suo duraturo giro. La trottola è un giocattolo che ruotando in equilibrio ha affascinato generazioni di bambini, ipnotizzati dai colori arcobaleno. Un gioco semplice, di ingenua competizione che affascina per il suo movimento “quasi miracoloso” nel riuscire a stare in piedi, muovendosi velocemente.

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