martedì 30 dicembre 2014

Tradizioni: Lo zampognaro

 
LO ZAMPOGNARO
Noi italiani, con convinzione, possiamo affermare che non si vive appieno il Natale senza il suono dolce e malinconico delle zampogne che invade le strade, i vicoli e le case, annunciando la notizia dell’Immacolata Concezione e invitando all’attesa del Messia. Lo zampognaro è colui che suona la zampogna, strumento musicale a fiato, diffuso nell’Italia centro-meridionale fin dalla notte dei tempi. Esso è formato da un otre che, fungendo da serbatoio d’aria, viene gonfiato in modo che il suonatore possa riprendere fiato senza interrompere il suono dello strumento. In origine, lo zampognaro arrivò dall’Oriente e conquistò l’antica Roma, dove si componevano melodie con l’ “utricularium”, e dove l’imperatore Nerone, amante delle arti e della musica, si dilettava a suonarlo. Lo zampognaro era, in genere, un pastore che suonava melodie, contemplando le stelle e i suoi pensieri interiori. A lui che doveva badare agli animali al pascolo, la zampogna serviva per richiamare all’ordine il gregge. Gli zampognari raggiunsero la fama nel Regno di Napoli, nella metà del Settecento, grazie a sant’Alfonso Maria de’ Liguori, che utilizzò proprio la zampogna come accompagnamento musicale alle preghiere da lui stesso composte. Sant’Alfonso raggruppava i lazzari per strada in piccoli gruppi canori, facendogli così apprendere i fondamenti del cristianesimo (sua è la famosissima “Tu scendi dalle stelle”). Raggiungere la maestria, per lo zampognaro non è cosa semplice. Serve molto esercizio al fine di padroneggiare questo strumento. Ma soprattutto, essere zampognaro significa condividere dei valori, rispettare delle tradizioni, sacrificarsi per la propria passione. Tale figura è immancabile nel presepe napoletano. Negli ultimi anni, sembrava che questo mestiere stesse scomparendo, ma nuova dignità viene restituita a questi musicisti, attraverso la trasmissione di quella che è considerata una vera e propria tradizione culturale. Grazie a ciò, nei grandi centri urbani, possiamo riascoltare il suono della zampogna, che nel periodo natalizio rallegra le strade e ci aiuta a non perdere il senso profondo della festa, mentre siamo distratti tra un pacchetto e l’altro.

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