giovedì 25 settembre 2014

Curiosità: Il cantastorie

 
UN POETA AMBULANTE: IL CANTASTORIE
Il cantastorie era un intrattenitore ambulante che girava per le strade dei villaggi recitando o cantando composizioni popolari, accompagnandosi con la chitarra, l'organetto o un altro strumento musicale. Il cantastorie è l'erede del giullare medievale, ossia il progenitore di tutta la famiglia degli “artisti di strada”: giocolieri, saltimbanchi, acrobati, esperti nel divertire il pubblico con il canto, la musica, la danza, la recitazione. Si diffusero a partire dal X secolo, vivevano ai margini della società per i loro costumi considerati troppo liberi. In genere, i giullari eseguivano le opere dei trovatori, cioè dei poeti provenzali del XII e XIII secolo, ma ben presto divennero essi stessi compositori. Cominciarono, così, ad abbandonare la vita girovaga, lavorando presso le corti dei signori e si trasformarono in menestrelli. La figura del cantastorie, però, continuò ad allietare le strade e le piazze di città e villaggi, cantando canzoni originali, diffondendo leggende, raccontando di luoghi santi e personaggi eroici, di vite dei santi e leggende sacre, storie d'amore tragiche ed appassionate. Le storie, talvolta cantate in versi, venivano illustrate su dei cartelloni. Tra gli argomenti più trattati vi furono le “chansons de geste” (canzoni di gesta), ossia i poemi epici francesi medievali. Essi resero famosi personaggi leggendari, eroi come Carlo Magno, Orlando, Rinaldo, Angelica ed altri. I cantastorie sono considerati coloro che, per primi, avvicinarono la popolazione analfabeta ad un mondo culturale, a quei tempi inavvicinabile. Ebbero, quindi, un importante ruolo di diffusione culturale. (Fra Indovino)

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