mercoledì 23 luglio 2014

Arianna

oggi compie un anno, la peste. Quando l'abbiamo presa aveva due mesi esatti ed era così

uno scricciolo. E oggi è così
che dire? Meravigliosa. Qualcuno, esperto di cani, ci ha detto all'inizio, quando ha visto che era un cocker, testuali parole "buona fortuna :D", perché, aggiunse, i cocker sono "gatti da pelare" (uauauaaaa), sono ribelli e molto attivi. Aveva ragione. Arianna ha un caratterino niente male. E' vivacissima, petulante, prepotente. Vuole partecipare a tutto, ma tutto tutto. E il suo territorio (e per territorio intendo anche noi) è suo e basta. Abbaia ma non morde (per fortuna), però in compenso abbaia così spesso che ti spacca i timpani. Devo dire che oggi, a un anno, inizia ad essere meno rompigliona. Inizia. In alcuni momenti è coccolona, e remissiva. Se le dico, con il dito alzato "cos'è quello? Che cosa hai fatto lì?" (che, non so perché, funzionava anche con Whisky, pare sia una formula standard per far sentire in colpa i cani a sto punto), lei abbassa lo sguardo e fa una faccia tristissima (ovvio che io devo trattenermi per non scoppiare a ridere). Resta comunque ancora molto giocherellona, saltellante a tutte le ore (del giorno e della notte, sigh). Ma inizia ad ascoltare, e a seguire le abitudini di casa. Spero vivamente che questa sua "pestiferezza" o "pestiferità" che dir si voglia, si attenui sempre di più a partire da oggi, data di scadenza del suo primo anno di vita, nonché della mia pazienza. 
Ad ogni modo, tanti auguri alla pestifera amore mio. *******

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