venerdì 21 marzo 2014

Oggi

potrei lasciarmi prendere dalla tristezza, al pensiero della sofferenza vissuta in questi ultimi tempi, e di tutto ciò che sia passato per la sua testa; o potrei dare spazio alla rabbia, contro la vita e la sua inesorabilità, che colpisce senza pietà. E invece no, voglio soltanto abbandonarmi ai ricordi. Di serate in compagnia, tutti riuniti a guardarci film che poi insieme si commentava; di feste in maschera, condite di risate a crepapelle già solo nel guardarsi mascherati, e poi di balli di gruppo e caotici trenini; di suoni di chiacchiere frivole, di quelle che lasciano il sorriso spensierato, o discorsi importanti, di quelli che ti fanno riflettere e ti segnano; di mattine d'estate giù in cortile, dei fugaci saluti prima di andare al mare,  tra una battuta e l'altra, dal sapore di allegria e cordialità. Tanti, troppi, i momenti vissuti, per poter essere racchiusi in così poche frasi. Ma ben vengano, e che il passato ci accompagni sempre. Perché non c'è addio finché esiste il ricordo. Giusto un salutarsi da lontano.

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