giovedì 27 febbraio 2014

Non è vero



che gli animali non hanno memoria. Almeno, i cani ce l'hanno eccome. E' quello che è sempre stato detto, niente memoria perché sono tutto istinto, e vivono quindi ogni giorno come fosse il primo. Ebbene non è vero. Lo sto confermando osservando Arianna. Con Whisketta non ci ho fatto molto caso. Forse perché da piccolina passava il tempo sul grande terrazzo della casa in cui stavamo all'epoca, sfogandosi parecchio per conto suo. E spesso quando uscivamo la lasciavamo a casa da sola, tesorina, mentre Arianna fin dai due mesi è sempre con noi. Questo mi dà la possibilità di osservarne il comportamento, e posso affermare con certezza che la memoria ce l'ha eccome. Qualcuno mi disse anche che, sì, ce l'hanno ma solo quando è collegata a episodi dolorosi, nei quali prendono botte, o si feriscono. Per cui poi "imparano" a stare lontano da ciò che fa loro del male. Questo sì, sicuramente, riguarda tutti gli esseri viventi, l'istinto di sopravvivenza ed incolumità ci accomuna tutti, nessuno escluso. Ma ho notato che non è solo questo. Per dire, Arianna ha assistito ad una attività ammazzazanzare (che, a proposito, già sono in circolazione....), che non la coinvolgeva affatto: vedendoci saltare, con la testa rivolta al soffitto, e lanciare giornali o volantini in aria (nel goffo tentativo di beccare le rompizzzzz), ha fatto un salto fuori dalla cuccia, ed è venuta a nascondersi dietro di me. Mi si è addirittura messa in braccio, tremando come una foglia, e, cosa divertente, ma anche tenera, dopo che la scena era finita da un pezzo, lei ancora gettava sguardi al soffitto, come intimorita da qualche pericolo aereo che doveva tenere a bada. Non era stata colpita lei, né rimproverata, non aveva cioè subito niente di diretto che potesse segnarla tanto da essere ricordato. Eppure, da quella sera, ogni volta che guardiamo il soffitto con volantini o altro in mano, lei scappa a nascondersi sotto il letto. Dunque la memoria c'è, ed è pure buona.

Nessun commento: