sabato 21 dicembre 2013

Solstizio d'inverno

Il solstizio d'inverno quest'anno cade il 21 dicembre 2013, alle 17.11. La data del solstizio cambia di volta in volta . Nel 2014 , sarà il 21 dicembre di nuovo , ma nel 2015 sarà il 22 dicembre. In Italia il giorno durerà poco meno di 9 ore. La buona notizia è che le giornate cominciano ad allungarsi, con alcuni momenti aggiuntivi di luce ogni giorno fino a raggiungere il culmine nel solstizio d'estate nel mese di giugno, il giorno più lungo dell'anno.

Il solstizio d'inverno significa rinascita , un tema che può essere trovato in molti festeggiamenti invernali .

Natale:
La celebrazione di Gesù Cristo cade il 25 dicembre, il solstizio d'inverno romano, come stabilito dal calendario giuliano .

Dongzhi:
Questo festa dell'Asia orientale viene instradato nella filosofia yin e yang. Dopo la festa, ci sarà più luce, e quindi più energia positiva.

Saturnalia:
Un' antica festa romana che ha origine dall'anniversario del Tempio di Saturno il 17 dicembre. L'evento si celebrava con un banchetto, regali e travestimenti. La festa è contrassegnata con l'abbondanza di candele, a significare la luce .

Festa di Santa Lucia :
Questa tradizione scandinava si verifica il 13 dicembre, il solstizio d'inverno secondo il vecchio calendario giuliano. Una giovane donna raffigura S. Lucia e indossa una corona di candele. Si dice che Santa Lucia riporta il Sole e scaccia l'inverno lontano.
Anche in Italia è molto sentita.
Famoso il dett (sbagliato): "Santa Lucia il giorno più corto che ci sia"

Yalda :
Questa festa si celebra alla vigilia del primo giorno d'inverno sul calendario persian . Secondo la mitologia iraniana, Mithra , l'angelo di luce e di verità, è nato alla fine di questa notte dopo aver sconfitto le tenebre.

La pianta sacra del Solstizio d'Inverno è il vischio, pianta simbolo della vita in quanto le sue bacche bianche e traslucide somigliano allo sperma maschile. Il vischio, pianta sacra ai druidi, era considerata una pianta discesa dal cielo, figlia del fulmine, e quindi emanazione divina. Equiparato alla vita attraverso la sua somiglianza allo sperma, ed unito alla quercia, il sacro albero dell'eternitá, questa pianta partecipa sia del simbolismo dell'eternitá che di quello dell'istante, simbolo di rigenerazione ma anche di immortalitá. Ancora oggi baciarsi sotto il vischio èun gesto propiziatorio di fortuna e la prima persona a entrare in casa dopo Farlas deve portare con se' un ramo di vischio. Queste usanze solstiziali sono state trasferite al gennaio, il Capodanno dell'attuale calendario civile.

“A Santa Luchia, unu passu de pia, a Pasca de Nadale, unu passau de boe de arare”

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