lunedì 4 novembre 2013

La lunga estate calda.

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già tutto ottobre sembra non aver rispettato i canoni climatici standard, le belle giornate hanno dominato, e non solo per il sole e il cielo azzurro ma anche e soprattutto per le temperature: clima più che mite, direi proprio caldo. E lo stesso sta accadendo a novembre. Sembra una lunga estate questa, più che un autunno. Le sere, anche i rumori, le voci fuori per strada, mi fanno pensare alle serate estive, quelle un po' frescoline magari, non certo afose, ma comunque di sicuro non autunnali. Pensavo che a giorni ci sarà l'estate di San Martino....ma a me qui sembra che l'estate non sia ancora finita. Ma come mai c'è questo ritorno del caldo a novembre? Quali eventi atmosferici creano l'estate di San Martino? Leggendo in giro resta ancora un mistero meteo. Vediamo un po' cosa riusciamo a trovare sul web.

images?q=tbn:ANd9GcQdbR_HfgWmqquGtj_6Za6dJ3pmF0ZXLosJfJWhPC88t3ILkWroL'estate di san Martino è il nome con cui viene indicato un eventuale periodo autunnale in cui, dopo le prime gelate, si verificano condizioni climatiche di bel tempo e relativo tepore. Nell'emisfero australe il fenomeno si osserva eventualmente in tardo aprile - inizio maggio. Mentre il nome di Estate di San Martino è condiviso con le culture iberofone e francofone, nei paesi anglosassoni viene chiamata Indian Summer mentre in alcune lingue slave, tra cui il russo, è chiamata Bab'e Leto.
San Martino viene festeggiato l'11 novembre.
martino-venezia-dolce-400x300.jpgDurante l'estate di San Martino venivano rinnovati i contratti agricoli annuali; da qui deriva il detto fare San Martino, cioè traslocare.
Tradizionalmente durante questi giorni si aprono le botti per il primo assaggio del vino nuovo, che solitamente viene abbinato alle prime castagne. Questa tradizione è celebrata anche in una famosa poesia di Giosuè Carducci intitolata appunto San Martino. (Wikipedia)

508e3d3d031734a5a0dff0bcefc30d84_Estate_san_martino.jpgE' una delle date più famose della meteorologia popolare, quella dell'11 Novembre, in quanto è legata alla celebre "Estate di San Martino", un periodo mite che interrompe la discesa verso l'Inverno.

La mappa della pressione media al livello del mare nella seconda decade di Novembre, tra l'11 ed il 20 Novembre, per gli anni dal 1968 ed il 2008, è evidente una rimonta anticiclonica sul Mediterraneo per questo periodo.
Pubblicato da:
Marco Rossi

L'Estate di San Martino è legata alla leggenda del Santo, che divise in due un mantello per coprire un povero mendicante nudo e freddoloso.

Il Signore "ricompensò" il Santo inviando un clima mite e temperato quando oramai esso volgeva al freddo dell'Inverno incipiente.

Il Santo, di origine ungherese, visse nel corso del IV Secolo dopo Cristo, fu Vescovo di Tours, e fondò il primo monastero databile in Europa.

Per la sua opera di evangelizzazione, fu popolarissimo in tutta Europa, e poi nelle Americhe, dove migliaia di villaggi e paesi portano il suo nome.

Non è chiaro quando sia nata la leggenda del mantello, né quando sia stata associata dalla memoria popolare e contadina al periodo di bel tempo che spesso insorge nel corso della seconda decade del mese di Novembre.

E' probabile che risalga a tempi antichissimi, di poco seguente alla morte del Santo, e che si sia diffusa poi rapidamente in tutta Europa, tanto che l'"Estate di San Martino" è conosciuta praticamente ovunque, e perfino negli Stati Uniti, dove questo periodo di intervallo di bel tempo viene definita "Estate Indiana".

Una spiegazione di questo miglioramento del tempo nella seconda decade di Novembre, come, di fatto, sta accadendo quest'anno, potrebbe essere nell'andamento tipico stagionale di questo mese, velocemente proiettato verso il clima invernale, ma che presenta anche dei tipici "ripensamenti" di tempo più mite, in un'alternanza caratteristica delle stagioni intermedie.

Il compianto Francesco di Franco, uno dei padri della meteorologia italiana, riteneva che la comparsa di periodi anticiclonici in date fisse corrispondesse all'attraversamento da parte del nostro pianeta di polveri cometarie, in questo caso dello sciame meteorico delle Leonidi, che raggiunge il suo massimo attorno al 17 Novembre, e le cui polveri in atmosfera potrebbero essere una causa di questi rinforzi anticiclonici.
Tralasciando le teorie legate all'Estate di San Martino, possiamo passare ad esaminare la mappa climatologica media del periodo tra l'11 ed il 20 Novembre, tra il 1968 ed il 2008, mappa estratta dagli archivi NCEP.

Si esamina, in questo caso, il valore della pressione media al livello del mare sull'Europa tra il 11 ed il 20 Novembre, alla caccia di eventuali anomalie ricorrenti.

La mappa, su media trentennale, mostra un sorprendente aspetto: l'Estate di San Martino sembrerebbe essere qualcosa di più di un detto popolare, in quanto nella seconda decade di Novembre sembra prendere piede l'espansione dell'Anticiclone della Spagna verso tutto il Mediterraneo, proteggendo anche la maggior parte dell'Europa Occidentale e Centrale, lasciando invece sotto il tiro delle correnti perturbate fredde solo l'Europa Nord Orientale.

E' evidente quindi che l'Estate di San Martino presenta un fondo di verità abbastanza inaspettato, ma che emerge chiaramente dalla media delle mappe bariche dell'ultimo trentennio. (Fonte)
ecco, questo è interessante. Sarà forse l'ultima botta di coda del caldo prima del freddo invernale, ma deve essere una coda lunga..... questo caldo così anomalo, e così prolungato, spiazza parecchio, sia dall'umore all'abbigliamento, all'appuntamento (continuamente rinviato) della rivoluzione degli armadi....meno male che ci sono lo stesso le castagne e il vino novello. Almeno ci si consola un po'.

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