sabato 9 febbraio 2013

Morale della favola - L'aquila dalle ali mozzate e la volpe

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L'aquila dalle ali mozzate e la volpe
 di Esopo
 
Una volta un'aquila fu catturata da un uomo. Questi le mozzò le ali e poi la lasciò andare, perché vivesse in mezzo al pollame di casa.
L'aquila stava a capo chino e non mangiava più per il dolore: sembrava un re in catene.
Poi la comperò un altro, il quale le strappò le penne mozze e, con un unguento di mirra, gliele fece ricrescere.
Allora l'aquila prese il volo, afferrò con gli artigli una lepre e gliela portò in dono.
Ma la volpe che la vide, ammonì:
"I regali non devi farli a questo che è già buono di natura, ma piuttosto al padrone di prima, per rabbonirlo, affinché non ti privi delle ali se ti acchiappa di nuovo".
[Esopo]

Morale: Sta bene ricambiare generosamente i benefattori, ma bisogna anche guardarsi prudentemente dai malvagi.

…… :stupore.png: una delle più brutte favole mai sentite e con la peggior morale. A parte la violenza del racconto, ma se il pazzo non capisce, come di solito succede, perché chi è violento la natura non la cambia, gli fai pure il regalo per averti mozzato le ali? Io avrei fatto e farei il dono a chi mi ha curato, non il contrario! Casomai l'altro, se me lo ritrovo davanti, spenno io lui!

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