mercoledì 6 febbraio 2013

Morale della favola - La fortuna del cavallo


La fortuna del cavallo

 di Esopo



Un giorno un cavallo, ricco d'ornamenti, venne incontro a un asino che, stanco e carico com'era, tardò a dargli la via. 

"Avrei una gran voglia", disse, "di fracassarti a calci".
 
L'asino non rispose: e con un gemito chiamò testimoni gli dei.
Passò qualche tempo. Il cavallo durante una corsa, azzoppò e fu mandato a servire in campagna. Appena l'asino lo vide tutto carico di letame: 

"Ricordi", domandò, "che boria e che pompa? Ah? E che n'hai avuto? Eccoti ridotto alla miseria che prima spregiavi".

 [Esopo]


Morale: I felici che disprezzano l'umile, sanno essi quale sarà il proprio domani?

Eh beh. Terribile come storiella. Come dire, mai dire mai. Un po' però mi irrita immaginare un cavallo così malvagio, in generale gli animali in queste vesti crudeli. Poi il titolo non mi sembra molto indovinato.

Nessun commento: