mi è saltata in mente l'idea di postare
le favole, quelle con la morale, che vuoi o no hanno detto in breve
grandi verità. Alcune penso le conoscano tutti, sono famosissime, e le
più famose sono quelle di Esopo. Protagonisti sempre gli animali, che
tra parentesi secondo me davvero insegnano tanto, basterebbe osservare
il loro comportamento per capire tante cose della vita stessa. Ho
notato, con un po' di simpatia, che chissà perché uno dei protagonisti
ricorrenti di queste favole è la volpe. Ma per questa serie di post
inizierò con una favola in cui la volpe non c'è.
La lepre e la tartaruga
La lepre un giorno si vantava con gli altri animali del bosco: "Nessuno può battermi in velocità" - diceva - "Sfido chiunque a correre come me."
La tartaruga, con la sua solita calma, disse: "Accetto la sfida."
"Questa è buona!" - esclamò la lepre - e scoppiò a ridere.
"Non vantarti prima di aver vinto," - replicò la tartaruga - "vuoi fare questa gara?" Così fu stabilito un percorso e dato il via.
La lepre partì come un fulmine, quasi non si vedeva più perché era già lontana. Poi si fermò, e per mostrare il suo disprezzo verso la tartaruga si sdraiò a fare un sonnellino.
La tartaruga intanto camminava con fatica, un passo dopo l'altro e quando la lepre si svegliò la vide vicina al traguardo.
Allora si mise a correre con tutte le sue forze, ma ormai era troppo tardi per vincere la gara.
La tartaruga sorridendo disse: "Non serve correre, bisogna partire in tempo."
La lepre un giorno si vantava con gli altri animali del bosco: "Nessuno può battermi in velocità" - diceva - "Sfido chiunque a correre come me."
La tartaruga, con la sua solita calma, disse: "Accetto la sfida."
"Questa è buona!" - esclamò la lepre - e scoppiò a ridere.
"Non vantarti prima di aver vinto," - replicò la tartaruga - "vuoi fare questa gara?" Così fu stabilito un percorso e dato il via.
La lepre partì come un fulmine, quasi non si vedeva più perché era già lontana. Poi si fermò, e per mostrare il suo disprezzo verso la tartaruga si sdraiò a fare un sonnellino.
La tartaruga intanto camminava con fatica, un passo dopo l'altro e quando la lepre si svegliò la vide vicina al traguardo.
Allora si mise a correre con tutte le sue forze, ma ormai era troppo tardi per vincere la gara.
La tartaruga sorridendo disse: "Non serve correre, bisogna partire in tempo."
di Esopo
Morale: Non bisogna mai sottovalutare il proprio avversario.La
morale pare sia questa, ma io ci ritrovo anche altri insegnamenti sui
comprotamenti umani, ad esempio l'importanza della costanza; l'inutilità
della eccessiva ambizione e competitività se non si ha un avversario
con cui "lottare" (non c'è gusto, in pratica); ciò che conta è
l'obiettivo che ti poni, e soprattutto averne uno; o anche che, se passi
la vita a preoccuparti o peggio prendere in giro di quello che fanno
gli altri e come lo fanno, non ottieni niente.
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