martedì 18 dicembre 2012

Natale in tavola....dal mondo - Portogallo, Brasile




Oggi a tavola si va in PORTOGALLO! Anzi in Brasile, ma praticamente sono la stessa cosa :P, a mangiare il



che deve essere buonissimo e pure pesantissimo visto che è fritto! :D Questo è proprio da provare. E' semplice e buono, e dà l'idea di festa natalizia, non so perché.

E visto che mangiamo in Portogallo, oggi restiamo sul posto anche per il presepe. E aggiungo notizie storiche sulla  tradizione del presepe plastico in Portogallo

Presepe in Portogallo
La tradizione dei presepio in Portogallo ha origini remote: rappresentazioni della Natività si trovano infatti già nei rilievi di sarcofagi tumulari del 1400, nonché in miniature di libri sacri della stessa epoca. II presepio plastico portoghese raggiunse però la massima diffusione e i più alti risultati artistici solo nella seconda metà del Settecento, grazie al genio creativo di un italiano, Alessandro Giusti, che diede vita alla scuola del barro (creta) di Mafra, trasmettendo tale tecnica ai suoi allievi e continuatori. Celebri, tra i presepi portoghesi, quelli della Cattedrale e del Museo dell'arte antica di Lisbona, nonché il monumentale allestimento della Basilica della "Estrela", superiore ad ogni altro sia per la grandezza della composizione sia per il numero dei personaggi (oltre cinquecento), capolavoro di Machado de Castro.
Grande diffusione hanno anche i "presepi viventi", nonché quelli devozionali casalinghi: la vigilia di Natale, prima della consoada (il cenone), si inaugura il Presepio, mentre nel camino viene bruciato un ceppo che dovrà ardere ininterrottamente, giorno e notte, fino alla Epifania, per tenere lontani i malefici. Dal fuoco di Natale, benedetto dal Santo Bambino, sarebbero poi rimasti dei pezzi bruciati, da ardere nel focolare nelle situazioni di pericolo per avere protezione.

Bello, vero?

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