giovedì 20 settembre 2012

L'altalena sull'albero - Ricordi

Riaffiora spesso questo ricordo. Sarà anche che in questi giorni sono fissata per gli alberi :P La casetta che avevamo in montagna, aveva all'esterno un giardino, con due enormi alberi: un'acacia e un noce. L'acacia lo ricordo per il suo profumo molto intenso, che mi piaceva moltissimo, e poi per il ronzio delle api che succhiavano il miele incessantemente. Rumori e odori tipici dei pomeriggi estivi che non dimenticherò mai. Il noce era più anziano, enorme, robustissimo e tenace, e dai tempi del mio bisnonno produceva le sue belle noci, che cadevano a terra quando si riempiva troppo. Un giorno mio padre decise di prendere un'altalena, e di attaccarla ad un ramo molto grosso del noce, che sporgeva un po' come questo albero del disegno qui sopra. Comprò un'altalena semplice fatta di due corde robuste e una tavola di legno, e si adoperò ad attaccare per bene le due corde al ramo. Solo che il ramo non era dritto, andava verso l'alto, per cui papà con non poca fatica, per far sì che la tavola di legno fosse in piano, regolò nel modo giusto le due corde. E ci riuscì perfettamente. L'unico inconveniente era che quando tentavi di dondolare, non andavi avanti e indietro come una normale altalena, ma giravi a destra e sinistra, ondeggiando sempre di più se tentavi di prendere velocità :D tanto che quando scendevi a momenti avevi il mal di mare! Questo non solo perché il ramo, per come era fatto, non consentiva il movimento dritto, ma anche perché le corde annodate a lui facevano attrito con il legno, non scivolavano insomma, accentuando notevolmente il movimento ondulatorio :D Per assurdo, però sono stati proprio questi particolari, dopo tutta la fatica fatta da papà per montarla, a farci divertire maggiormente. E l'altalena "dondondeggiante" è stata un motivo di giochi e risate. Mi piace "l'altalena sull'albero". Se chiamassi un blog così non sarebbe mica male..... :D

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