domenica 1 luglio 2012

Diario di "bRoDo"


PROLUNGAMENTO DI UN BACIO (Pedro Salinas)

Ieri ti ho baciato sulle labbra.
Ti ho baciato sulle labbra.Intense,
rosse.Un bacio così corto
durato più di un lampo,
di un miracolo,più ancora.
Il tempo
dopo averti baciato
non valeva più a nulla
ormai,a nulla
era valso prima.
Nel bacio il suo inizio e la sua fine.
Oggi sto baciando un bacio;
non solo con le mie labbra.
Le poso 
non sulla bocca,no,non più
-dov'è fuggita?-
Le poso 
sul bacio che ieri ti ho dato,
sulle bocche unite
dal bacio che hanno baciato.
E dura questo bacio
più del silenzio,della luce.
Perché io non bacio ora
né una carne né una bocca,
che scappa,che mi sfugge.
No.
Ti sto baciando più lontano.


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RICORDI CHE AFFIORANO
Ripensavo ad un insegnamento che ci ha lasciato mio padre. Ci diceva sempre quanto sia importante vivere gli attimi, i momenti, senza farsi prendere da paranoie o pensieri negativi, senza farseli rovinare da preoccupazioni per il futuro. E adesso mi rendo conto di quanto avesse ragione, sto assaporando questo suo pensiero, vivere gli attimi, nonostante io sia per natura portata a pensare al futuro, che sia anche stasera. Invece no, aveva ragione lui, vivere il momento è quello che conta, "il domani si vedrà", diceva spesso. Ed era anche questa la ragione per cui lui non amava fare programmi a lungo termine, o programmare le cose con largo anticipo, amava i programmi dell'ultimo minuto, anche se si trattava di fare le corse, anzi, gli piaceva di più, si divertiva di più, viveva le situazioni appieno, fino in fondo. Tra l'altro, quasi per ironia della sorte, le cose programmate in anticipo ci uscivano sempre male, accadeva nel frattempo qualcosa che rovinava tutto il programma. Tipo quando lui ci si accordava di raggiungerci al mare alle 14, quando usciva dall'ufficio, per mangiare con noi e godersi la spiaggia del pomeriggio e puntualmente, spuntava lui sullo stabilimento, e spuntavano la nuvolona di pioggia :D Sembra da non crederci ma è vero! Noi ci ridevamo sempre su, perché sembrava proprio fatto apposta. E finivamo per mangiarci i panini sullo stabilimento. Quindi il suo motto era: vivere il momento. Ed è un'altra verità che ci ha regalato.

2 commenti:

mothy ha detto...

I nostri genitori, te lo dicevo nelle nostre chiacchierate nei commenti, non sono vissuti per caso, ci hanno lasciato sempre un insegnamento e un esempio per ogni occasione!
Loro sì che avevano una chiave per vivere la loro vita, avevano una saggezza, maturata con gli anni e l'esperienza, che oggi è grande esempio per noi figli.....
Io non vivo alla giornata, non programmo, ma mi piace essere organizzata, ma col tempo ho imparato che non bisogna lasciarsi sfuggire le occasioni.....i last minute!
Quando parlo, parlo di occasioni perdute, di attimi che non si sanno cogliere e della mancanza di cogliere le occasioni per quelle che sono.
Oggi se qualcosa va diversamente da quante si era programmati, si va in tilt, depressione, incapacità prendono piede. Per questo comportamento non coglieva l'essenza vera di un momento e della vita...tuo padre con la grande risata, per la nuvola che arrivava all'ora che era destinata al mare, faceva comprendere che il nocciolo dell'incontro con voi non era il mare, ma il condividere con voi quel panino nell'affetto....morale non era importante il luogo, il clima...ma la FAMIGLIA
Peccato che il mondo perde le sue occasioni, piangendosi addosso, senza cogliere l'essenza vera dell'attimo :-)
SANTE RIFLESSIONI MIA CARA BETTA

§^_^§ ha detto...

:D Angioletta!!^.^ E' vero, mio padre innanzitutto ci ha trasmesso questo, lui per primo aveva un senso fortissimo della famiglia, e dei valori che contano anche all'interno della famiglia. Anch'io, ti dirò, vado in tilt se mi si sfasciano i programmi, o perché non posso programmare il futuro in nessun modo, ma mi sono resa conto proprio ultimamente quanto fossero vere le parole di mio padre, quanto sia importante gustare ogni momento, che non è di sicuro perso se viene vissuto in questo modo. Alle volte mi capita di soffermarmi su un dato momento, in cui sto bene ma mi sento un po' inquieta, sempre per questi programmi che non si possono fare mai, ma poi per un attimo ripenso ai momenti peggiori, e allora dico "no, questo momento voglio viverlo fino in fondo, il domani si vedrà" Come diceva mio padre. E' così che ho imparato.