Eh caspita!

provocatoria senz'altro, perché avere un brutto carattere non è di sicuro questo. E invece per alcuni pare di sì. Io seleziono, mi ribello, rompo le balle e risulto pesante puntualizzando su concetti e idee che a me sembrano in qualsiasi modo distruggere l'amore e il bene facendoli passare per troppi o esagerati quindi che non ci vogliono sempre. Ma certo che sì, invece! Ho preso decisioni che non erano condivise, e come risultato mi sono beccata dell'egoista e dell'opportunista, senza che si provasse a capire perché lo facevo o che lo facevo semplicemente perché ci tenevo tanto. Ho fatto errori, e questo perché amavo, ero innamorata, e mi fidavo, ma l'errore è stato mio a continuare, perché ho perso tanto, troppo. Però caspita, mi sono presa la responsabilità di quello che ho fatto, senza nascondermi, e ben consapevole di cosa rischiavo. Una volta dentro, e appurato il mio errore, non sono scappata, l'ho affrontato, con il solo risultato di perdere tutto. E così ho imparato che ogni cosa che vale contiene in sé un rischio, una rinuncia, un errore (almeno uno). E che se voglio evitare tutto questo devo innanzitutto rinunciare alla cosa, il che, se davvero la voglio e la sento, non è da me. Non ho un gran carattere, e con questo intendo difetti veri, non quelli elencati nel cartello qui sopra, che non si possono definire propriamente difetti, quanto rispetto per se stessi. E consapevolezza di ciò che si è, di ciò che si vuole e che bisogna sempre considerare i rischi che si corrono e prendersi le responsabilità delle proprie azioni. Cosa che ho sempre fatto, e questo perché semplicemente e consapevolemente tutto ciò che ho fatto lo volevo davvero. Non ci si può non prendersi la responsabilità di qualcosa in cui si crede fino in fondo.