venerdì 31 ottobre 2014

Buon Halloween! Il ritorno.

Giusto in tema con questa festività, ho "riesumato" un mio post del 2011. Dedicato a chi festeggia Halloween.

Quest'anno per Halloween ho pensato di postare qualcosa di diverso, che non le solite, per quanto interessanti, nozioni sull'origine e la leggenda di Jack o' Lantern, ecc., e cioè una breve analisi delle creature del terrore che durante la festa di Halloween escono dagli armadi e agitano le catene per boo!!!
Da Wikipedia (santa) riprendo l'utilissimo elenco di creature horror fantasy (e in alcuni casi anche non) che dominano gran parte della cultura di tutto il mondo:
  • il fantasma, strumento attraverso cui vengono alimentate la paura per l'oltretomba, il dolore per la perdita dei propri cari, il desiderio di ritrovarli e di entrare in contatto con loro, sia pure in un contesto assolutamente impalpabile e dalle conseguenze non prevedibili. [...] 

  • il vampiro, che incarna la figura del "predatore", di chi esercita sulle proprie vittime una forma di predominio violento, che sottopone a schiavitù morale e fisica il debole e il pavido, ma che è anche un simbolo perverso dell'aggressività sessuale e della seduzione più morbosa. 
(spendo due parole per lui. Il vampiro è l'unica creatura fantasy basata su una persona reale - come le streghe ma le streghe ERANO persone reali demonizzate dall'ottusità e dal bigottismo malato dell'epoca - La storia di Dracula la conoscono tutti, penso. Si tratta del noto Vlad Tepes, o Vlad III voivoda (principe) di Valacchia. Un "essere umano" ben più mostruoso del mostro leggendario a cui ha dato vita. Le creature di cui sarebbe capostipite, i vampiri, nel corso del tempo hanno perso sempre di più il carattere malvagio assumendo un fascino e un carisma fortissimi, che conferiscono loro un tratto aristocratico ed accattivante, che seduce e fa innamorare perdutamente.)

    • il demone, che anche in questo caso simboleggia una forma di predominio aggressivo, ingiusto, vorace e distruttivo, spesso perpretrato a danno di persone deboli ed innocenti (molte volte si tratta di donne, o di bambini e comunque di persone molto giovani, e pertanto più vulnerabili). Presente in tutte le principali tradizioni religiose, tanto pagane quanto monoteiste, il demone letterario trova un importante antesignano nel Lucifero dell'opera teatrale La tragica storia del Dottor Faust di Christopher Marlowe (e nelle numerose varianti del tema della tentazione demoniaca che sono state prodotte nei secoli a seguire). A questo archetipo si rifanno anche le vicende relative ai fenomeni di possessione diabolica,
    • lo stregone e lo scienziato pazzo. Pur essendo raramente causa principale ed immediata di orrore, l'archetipo dello stregone o dello scienziato è l'artefice delle situazioni paurose in cui si sviluppano molte trame dei romanzi di questo genere. Esso simboleggia la tracotanza della conoscenza, il fallimento del presunto dominio del sapere e delle arti. L'associazione tra stregone e paura alimenta la diffidenza dell'uomo comune per chi è ritenuto detentore di segreti ineffabili ed inarrivabili. Discendente diretto delle temute streghe che venivano arse sui roghi dalla Santa Inquisizione medievale per annullare gli effetti dei loro malefici.....
  • il licantropo o lupo mannaro, simbolo sia di instabilità psicologica (non a caso soggetto, come molti malati di mente, all'influsso delle fasi lunari), sia dell'incontrollabile dominio delle pulsioni e degli istinti ferini, mai del tutto sopiti nell'uomo, che in molti casi prendono quindi il sopravvento sulla mente razionale. È figura leggendaria presente, come il vampiro, in tutte le culture umane, anche le più primitive........ 

  • il mostro o creatura informe, dalla morfologia animalesca oppure "mutaforma", può essere il prodotto di esperimenti scientifici, della ribellione della natura o di influssi extraterrestri, oppure è l'abitatore di recessi ancora non conosciuti del mondo reale. In questa tipologia di archetipo ricorrente dell'horror, il cui capostipite sono senza dubbio il Golem della tradizione ebraica mitteleuropea ed il "mostro" di Frankenstein di Mary Shelley possono rientrare anche la mummia, lo yeti, il mostro della palude, l'animale preistorico, l'alieno, e così via. Una variante moderna di questo archetipo è:
    • lo zombie, ovvero il morto vivente; anche questo personaggio si ricollega alla leggenda del vampiro, ma in epoca più recente lo zombie ha assunto un'identità propria ed è diventato più specificamente un corpo umano privo di mente, mosso da incontenibili istinti cannibaleschi, capace di suscitare particolari reazioni di ripulsa proprio perché, come simulacro vivente di un uomo privo dell'anima e della ragione, esso rappresenta una morbosa e grottesca dissacrazione del culto per i defunti, presente in modo trasversale in tutte le tradizioni e religioni umane. Proprio per questo è ricorrente nelle storie che riguardano gli zombie l'attacco da parte di persone care, tornate alla vita in questa versione inebetita e dissennata, parodia grottesca dell'essere vivente. .........

    Da notare che queste credenze riguardano tutti i continenti: l'Europa con vampiri e licantropi, gli USA del sud con zombie e demoni, l'Asia con demoni e spiriti, l'Africa con stregoni e demoni collegati con il vudù, senza contare i fantasmi che si trovano dovunque. E' questa la cosa che più mi colpisce, cioè la grande similitudine tra civiltà geograficamente molto distanti tra loro. Esempio, i demoni (Asia-Africa, ma anche Europa e America, o culture più "ristrette" tipo gli Indiani d'America, per i quali però il culto religioso è estremamente legato alla natura come per gli indigeni africani e loro sciamani).  Da cosa può derivare questa similitudine? Si può pensare che ci siano stati anticamente contatti e quindi assimilazione reciproca, (cosa che, seppure è avvenuta, necessiterebbe però di lunghi periodi di tempo per assestarsi, mentre la presenza di queste creature malefiche su iscrizioni e murali pare spesso risultare contemporanea tra una civiltà e l'altra). Oppure, forse più plausibile come spiegazione, che l'umanità è sempre la stessa, nel senso che, al di là delle differenze che ci possono essere proprio a causa della distanza geografica, tipo abitudini, usanze, il concetto di "male" è innato nella natura umana, come gli dei e la religione.
    Per ricollegarci ad Halloween, le festività come questa vogliono rappresentare il "male" in maniera grottesca e scherzosa, allo scopo di alleggerirlo e quindi esorcizzarlo ed allontanarlo. 
    E allora .....
     
    ....accendiamo le zucche per scacciare i mostri. E dolcetto o scherzetto a tutti!!

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