mercoledì 8 giugno 2011

Diario di "bRoDo"

c'è il sole...ma tuona...
- tempo indeciso, più che variabile.
- NON SO PROPRIO COME FARE A SPIEGARMI
Se una persona parla con me - e parlo di una persona amica, che stimo e a cui tengo, QUINDI mai penserei male  - mi racconta delle cose, io la conosco, quindi so com'è fatta, mi faccio un'idea di quello che sento. Fin qui penso che tutti capiscano cosa intendo perchè questo vale sicuramente PER TUTTI. Ora, nel momento in cui io dico la mia a questa persona, NON LA STO GIUDICANDO! Nessuno ha il diritto di giudicare nessuno, nè io gli altri nè gli altri me, sto dicendo la mia, che, se non coincide o non è in accordo con la sua NON E' AFFATTO UN GIUDIZIO. E' la mia opinione, dettata dal fatto che, ascoltando la sua situazione, mi metto nei suoi panni e io al suo posto farei diversamente. Nel momento in cui una persona si confida si presuppone che venga ascoltata innanzitutto, e che si dia poi una propria opinione, altrimenti che si parla a fare? E questa opinione può essere coincidente oppure no, allora com'è che se si è in accordo non si giudica, mentre se si è in disaccordo sì? Dovrebbe essere un giudizio anche dire "hai ragione", allora, però in questo caso va bene perchè dò ragione? Chi vuole l'approvazione totale non dovrebbe sfogarsi con un amico, perchè di base l'amico con lui si comporta spontaneamente e per il suo bene, assolutamente NON per giudicarlo. Lui può pensare di aver fatto bene e continuare a fare come crede, ma questo non impedisce a me che sono sua amica di avere la mia idea, e di dirgliela anche se è contraria, e non lo sto giudicando, sto partecipando alla sua situazione perchè mi interessa lui, e il suo bene. Ritengo nella maggior parte dei casi (salvo eccezioni, ovviamente, che ci sono sempre) estremamente falsi e assolutamente non amici quelli che non dicono la loro, facendo passare questo per "discrezione", o per rispetto della libertà dell'altro. No, è finzione, perchè tanto la propria idea ce la facciamo tutti, diritta o storta che sia, è inutile negarlo. Passi se si tratta di un estraneo, di uno che guardiamo dall'esterno e del quale non ci interessa. L'idea al limite non ce la facciamo quando non ce ne frega niente, e di un amico non ce ne frega niente? No. Finzione. Nel momento in cui ci facciamo un'idea, soprattutto se è contraria, e se si tratta di un amico, non fargliela sapere dimostra solo falsità e mancanza di amicizia di interesse e di affetto. Questo è il dato di fatto, inutile raccontarsi storie.

«Quando l'amore fa sentire l'altro rispettato, non umiliato, non distrutto ma sostenuto, quando l'amore ci fa sentire nutriti, liberi, allora scende a profondità maggiori.» (Osho)

- Stavolta ho fatto affacciare un orsetto. Nella lavagna. Qui sotto. Vediamo che succede.
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