mercoledì 27 aprile 2011

L'Aquila












Le foto del centro, la parte, o meglio una delle parti più colpite. Da notare come sono state "artisticamente" imbracate porte e finestre  Le case sventrate o letteralmente diroccate non sono molte, erano per lo più vecchi ruderi, ma di contro ci sono parecchie case "recenti" notevolmente danneggiate. In periferia ci sono diversi edifici nuovi, mentre nella zona centrale, la più antica, è ancora tutto in questo stato. La questione però è difficile. Questa via porta alla piazza con le due chiese. Che si dovrebbe farne, buttare giù tutti gli edifici? E costruirne nuovi? Non sarebbe la stessa cosa. O lasciare una enorme piazza vuota? Anche perchè gli edifici danneggiati sono praticamente tutti, e non penso sia facile distinguere quali salvare e quali no, o si buttano giù tutti o nessuno, fare una cernita tra i più e i meno danneggiati richiede di sicuro molto tempo, per constatare la restistenza alle intemperie, se le fondamenta che sono rimaste reggono, se le travi che sono rimaste reggono. Non è semplice. Fatto sta che, come si vede dalle foto, la città è disastrata (da specificare che non abbiamo visitato un'altra zona, non lontano da qui, che era messa ancora peggio, come ci ha detto Annalisa), ci sono ancora le tende della protezione civile in giro, nonchè varie camionette militari appostate nei punti più critici (tra cui questa via). Sembra davvero una zona di guerra. E credo che ce ne vorrà di tempo prima che le cose si sistemino del tutto.
Un grazie a Paolo, che ha fatto un vero e proprio servizio fotografico!
PS: e il cappottino viola sono io.

Nessun commento: