Buongiorno. Oggi sono seria. Un'ultima volta prima della fine dell'anno ci vuole. Mi chiedevo che senso hanno tante cose che si fanno e dicono inutilmente. Che senso ha perdere tempo dietro a formalismi e formalità che ti costringono soltanto ad essere quello che non sei? E per cosa, poi? 5, massimo 10 minuti di convivenza civile con gente che non sa chi sei, perchè non ha interesse a saperlo? Che senso ha perdere tempo in manie di persecuzione, stupide e sciocche, per la paranoia che si conosca cosa? Cosa non vale la pena di far conoscere di sé, trovando stimoli continui per poter finalmente "essere se stessi", e mettere fuori invece di tenere dentro? Tenere per cosa, per chi, per quando? Perchè devo misurare un entusiasmo fatto solo di allegria e felicità, perchè dovrei trattenerlo? Quando poi vedo che non ci sono scrupoli a tirare addosso tutta la cattiveria e l'invidia gratuite? Com'è che c'è chi si fa scrupolo ad avvicinarsi perchè forse "disturba" o "invade", mentre non si fa il minimo problema a giudicare negativamente fino a danneggiare attivamente chi nemmeno conosce? Tutto questo non ha il minimo senso.
Solo essere liberamente se stessi ha senso, liberamente, cioè senza paure di essere giudicati, o delusi, o fregati, o spiati, cosa c'è di meglio del sentirsi liberamente liberi? Guardare tutto sempre in modo positivo, senza pregiudizi e preconcetti così da non danneggiare nessuno. E senza MAI frenare gli entusiasmi per paura di "disturbare", perchè là dove un entusiasmo "disturba" c'è qualcosa che non va.
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