giovedì 3 marzo 2022

Sono una pagliaccia


Eh sì. Devo ammetterlo. Sono una pagliaccia. Elucubro, tanto, sentenzio, affermo, rifaccio il giro di verifica, sempre alla ricerca della verità. Perché tanti dicono che la verità è relativa. Per me invece no, è una sola. E io cerco quella, finché non la scovo, il più delle volte nascosta in anfratti impensabili. E allora esulto, perché l'ho trovata. E mi confermo che esiste. E da là, formulo un principio fermo e saldo, su cui posso contare. E così via dicendo. Principio dopo principio, esultazione dopo esultazione. Finché tutti questi principi, uno a uno, la vita non me li risbatte in faccia. Perché tutti, prima o poi, ci ritroviamo a dover fare i conti con i nostri principi. Ogni volta che viviamo qualcosa che va a ricacciare un principio che davamo per assodato. E allora cosa faccio? Il primo istinto è quello di sbellicarmi dalle risate. Perché sono una pagliaccia, ovvio. In realtà, è tosto ammettere che i principi che davi per saldi e fermi, non lo sono affatto. Anche perchè l'unica cosa che puoi fare è riconoscere che avevi sbagliato, aggiustare il tiro, se ci riesci, poi prendere e portare a casa. Mai negare, però. Mai! Per elaborare il principio c'ho messo davvero tanto, non potrei mai negarlo. Tuttavia, in alcuni casi, mi rifiuto di affrontarli, questo sì. Mi giro di spalle e mi perdo in cose futili, che alla fine sono il rifugio perfetto dalla realtà, le cose futili. Cavolatine varie che ti impediscono di pensare. Purtroppo, la verità (!!) è che, per quanto ci provi, non puoi evitare quel confronto. Nel momento stesso in cui il principio ti si presenta davanti, sai che è lì, e non ci sono futilità al mondo che possono salvarti. Devi girarti e guardarlo in faccia. E magari non puoi fare altro che cancellare tutto e ricominciare da zero. Riconosco che l'ho fatto spesso, però. Non ho paura di farlo. So che è più facile sbagliare che no, nella vita. Ed essendo una pagliaccia, riesco pure a farlo ridendo. E aggiungo che, essendo una pagliaccia, continuo imperterrita a cercare la verità, anche a costo di riprenderci svariate tranvate sui denti. Perché per me la vita è questa. Sono le mie idee, la ricerca della verità e le ridicole pagliacciate. E a dirla tutta, non credo che riuscirei a fare diversamente. Né ho voglia di farlo, francamente. Perché, comunque sia, mi sbellico dalle risate.

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