martedì 14 aprile 2015

IN CUCINA NON TUTTI SANNO CHE.....


IL CURRY
Contrariamente a quanto si crede, il curry non è una singola spezia, bensì una miscela di più spezie: predominante è la curcuma, ma ve ne sono almeno altre dieci (a volte venti). Le più importanti sono la cannella, il cardamomo, il coriandolo, il cumino, il macis, la paprica, il pepe, il pimento, lo zenzero. A seconda delle spezie utilizzate, la polvere di curry ha un colore che va dal giallo intenso al giallo bruno. Ha un odore aromatico e un sapore piacevolmente piccante. In commercio si trovano varie miscele di curry, ma le più vicine alla ricetta originale sono quelle prodotte dalle ditte inglesi. Il curry è usato per risotti, carne, piatti a base di pesce, pietanze indiane, salsa per salsicce e per aromatizzare il burro. È stimolante dell’appetito, favorisce la digestione e rende più digeribili alcune pietanze.
CONSIGLI
Qualunque pietanza al curry, anche se di carne rossa o selvaggina, non si accoppia con vino rosso, neppure se è leggero: accompagnate quindi con vino bianco molto freddo.
Con i piatti di pesce o crostacei servite vino bianco secco, ma aromatico come il Muscadet o Gewürztraminer.
Con il curry potete dare un tocco di sapore anche a piatti non tipicamente indiani o comunque orientali. Se volete dare appena un accenno speziato a una pietanza, usatelo con parsimonia e solo all’ultimo momento.
Il curry è indicato per preparazioni in umido. Tenete però presente che non lega con aromi del tipo salvia, timo, rosmarino oppure origano.
Se notate che la polvere è macinata in modo grossolano, impastatela con un po’ di burro: si scioglierà facilmente senza comporre grumi.
Provate ad aggiungere il curry allo yogurt naturale o alla ricotta.
http://www.frateindovino.eu/…/libri/in-cucina-non-tutti-san…

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