martedì 10 febbraio 2015

CURIOSITA' IN CUCINA



CURIOSITÀ IN CUCINA
Il Cappello dello Chef
L’invenzione del cappello da cuoco si deve allo chef francese Carême, all’inizio dell’Ottocento. Prima di allora, i cuochi utilizzavano varie “soluzioni”. In Inghilterra, si usavano dei copricapo apprettati di foggia scozzese, i tedeschi ne avevano uno di tipo militare, quello degli spagnoli era di lana bianca simile al berretto dei toreri, mentre una sorta di cuffia da notte provvista di fiocco era appannaggio di italiani e francesi. Alcuni sostenevano che, dal modo di portare il cappello, si potesse indovinare la personalità dello chef. Chi lo indossava inclinato su un lato doveva essere una persona presuntuosa; chi lo portava rivolto all’indietro era ritenuto autoritario; se era troppo sceso sulla fronte indicava un cuoco taciturno e pigro; portato appiattito sulla sommità della testa indicava una persona svogliata oppure saggia. A metà del Novecento, fa la sua comparsa anche il cappello dalla forma cilindrica a pieghe perfettamente inamidate che, secondo una fantasiosa storiella, rappresenterebbero i cento modi di cucinare le uova: una piega per ogni ricetta.

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