giovedì 18 dicembre 2014

Il Panettone


COME È NATO IL PANETTONE
Il panettone è un dolce caratteristico della tradizione italiana del Natale. L’origine del panettone si fa risalire al XV secolo, ma dalla fantasia popolare sono giunte a noi numerose leggende a riguardo, di cui due sono le più accreditate.
Una storia narra che il “panis quidam acinis uvae confectus” sia stato presentato, per la prima volta, alla tavola di Ludovico il Moro, nel Natale del 1476. Alla vigilia di Natale, il capocuoco degli Sforza bruciò il dolce preparato per il banchetto ducale. Toni, allora, decide di sacrificare il panetto di lievito madre che aveva tenuto da parte per il suo Natale. Lo lavorò a più riprese con farina, uova, zucchero, uvetta e canditi, fino ad ottenere un impasto soffice e molto lievitato. Il risultato fu un successo strepitoso, che Ludovico il Moro chiamò “pan di Toni”, contratto poi in “panettone”, in omaggio a chi lo aveva realizzato.
Un'altra storia racconta, invece, di un convento di suore, nel quale la piccola suora cuciniera, Ughetta, inventò un dolce per i suoi poveri, facendo così felici anche le consorelle.
La pasta del panettone viene fatta lievitare più volte con un procedimento piuttosto laborioso che può andare ben oltre le 72 ore, per ottenere un buon elaborato, a lenta lievitazione naturale, da pasta acida. Gli ingredienti principali sono: acqua, farina (occorre una farina forte), burro, zucchero, lievito naturale, uvetta sultanina, cedro candito, scorze di arancio candite, uova, vaniglia e sale.
Una volta, il panettone, veniva preparato solo in casa e, prima di infornarlo, il capo famiglia lo incideva con un taglio a croce in segno di buon auspicio per il nuovo anno. Anche gli ingredienti avevano un loro significato: l’uvetta simboleggia i soldi, l’arancia l’amore e il cedro l’eternità, ovvero la salute.

Nessun commento: