sabato 25 ottobre 2014

Il biscotto


IL BISCOTTO
Tra tutti i prodotti da forno, molto diffuso, nell’antichità, era il biscotto, detto anche galletta. La sua preparazione era laboriosa ed occupava i forni destinati alla produzione del pane, ma costituiva un alimento assai importante. Esso aveva un buon utilizzo soprattutto nei viaggi in mare. Quando, ad esempio, Cristoforo Colombo partì per il suo viaggio, i panettieri di Palos sfornarono il “pane biscotto” in gran quantità, per assicurare il sostentamento dei marinai, nei mesi di navigazione. Rappresentava il cibo ideale per gli equipaggi: era facilmente trasportabile, in quanto leggero; aveva un elevato contenuto calorico in piccole porzioni; si conservava a lungo.
Il termine “biscotto” deriva dal latino “bis coctus”, che significa “cotto due volte”, cosa necessaria per ottenere la completa disidratazione.
La tipologia di preparazione del biscotto si è prestata bene ai processi lavorativi industriali. La pasta, infatti, viene impastata in apposite macchine, riuscendo a produrne una quantità superiore rispetto ad un fornaio. Ciò ha favorito la diffusione del biscotto.
Ma nulla può sostituire il buon profumo dei biscotti fatti a mono che si sparge per casa!
Consigli utili:
Per la cottura dei biscotti usate sempre una teglia piatta dai bordi molto bassi, poiché solo così si cuoceranno e si coloriranno in modo uniforme.
La placca dove li metterete a cuocere andrà leggermente unta ed infarinata o ricoperta con carta da forno e posta sempre nella zona intermedia del forno. Se preparate dei biscotti al cioccolato (e ciò vale anche per le torte) infarinate la placca con il cacao invece che con la farina!

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