giovedì 18 settembre 2014

Viaggiamo?

ma perché no?


AYERS ROCK
L’Ayers Rock è la bellezza naturale che si erge in una vasta pianura, in Australia. È il più grande e famoso monolite del mondo, è un enorme blocco di roccia arenaria dalle pareti arrotondate e naturalmente corrugate, che si levano a picco sopra la piatta pianura desertica, dove si incontrano, di tanto in tanto, dell’erba e qualche quercia. L’Ayers Rock si staglia per circa 350 metri rispetto al territorio circostante e sprofonda nel terreno per circa 7 km, ha un'altitudine di 864 metri, una circonferenza di circa 9 km ed è caratterizzato da una superficie molto dura e pareti a strapiombo. Uluru è il nome che avevano dato gli aborigeni alla rupe e la consideravano sacra fin dal tempo dei loro progenitori, un’era chiamata il "Tempo del Sogno". Era l’epoca in cui, secondo la tradizione aborigena, gli antenati viaggiavano per il mondo, creando con le loro orme e con i loro atti quotidiani veri elementi del paesaggio, come rocce, grotte, alberi e pozze d’acqua. Ma, Uluru è qualcosa in più di un enorme blocco di pietra per gli aborigeni. La rupe è una scultura vivente della loro storia ancestrale e le sue caratteristiche fisiche, ogni solco, grotta, canale nato da antiche erosioni, trovano spiegazioni nelle leggende. Dall’alba al tramonto, nelle diverse ore del giorno, la roccia sacra agli aborigeni si colora di diverse sfumature. Questi effetti di colore sono dovuti a minerali che riflettono particolarmente la luce rossa. Il massiccio è costituito in larga parte di ferro e il suo colore rosso è dovuto all'ossidazione. Questo gigante buono, per la sua forma e posizione, è considerato il cuore rosso dell’Australia. Uno spettacolo che spezza il fiato. (da Frate Indovino)

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