lunedì 23 giugno 2014

Oh perbacco

:ALBUM45.gif:ho saltato il solstizio d'estate! 'annnnnaaaaggia oh! :ALBUM45.gif:Che è stato il 21 scorso (scorsissimo, due giorni fa). L'ho saltato, ho dimenticato di postarlo. Ora rimedio.



Il solstizio in astronomia è definito come il momento in cui il Sole raggiunge, nel suo moto apparente lungo l'eclittica, il punto di declinazione massima o minima.

Illuminazione solare durante il solstizio d'estate boreale.
Il fenomeno è dovuto alla inclinazione dell'asse di rotazione terrestre rispetto all'eclittica; il valore di declinazione raggiunta coincide con l'angolo di inclinazione terrestre e varia con un periodo di 41 000 anni tra 22,1° e 24,5°. Attualmente è di 23°27′ e l'angolo è in diminuzione.

Il Sole raggiunge il valore massimo di declinazione positiva nel mese di giugno in occasione del solstizio di estate boreale, mentre raggiunge il massimo valore di declinazione negativa in dicembre, in occasione del solstizio di inverno boreale, corrispondente all'estate nell'emisfero australe.

Da un esame di una tabella dei tempi dei solstizi si può verificare che il fenomeno ritarda di circa sei ore ogni anno (5 ore, 48 minuti e 46 secondi per la precisione), salvo subire un nuovo riposizionamento indietro ogni quattro anni, in conseguenza degli anni bisestili, introdotti proprio per evitare un progressivo disallineamento delle stagioni con il calendario. A causa di queste variazioni può capitare che il solstizio astronomico cada nell'emisfero nord (emisfero boreale) il 20 o il 21 giugno per l'estate, o il 21 o 22 dicembre per l'inverno.

E poi qualche chicca (notiziola) interessamte:

Il solstizio d’estate si colloca come confine che separa la crescita dal declino..”Midsummer”, mezza-estate, lo chiamano nei paesi anglosassoni, mentre Shakespeare, nel suo “Sogno di una notte di mezza estate”, ne raffigura l’aspetto magico, dove sogno e realtà si fondono, tra amori e incanti nei boschi abitati da fauni e fate che si divertono a burlarsi dei poveri umani. Il termine “solstizio” deriva dal latino “solstitiu o solstitium”, derivato a sua volta da “sistere”, nel senso di “fermarsi”, poiché, proprio in questo periodo, si ha la sensazione che il Sole si fermi, sorgendo e tramontando sempre nello stesso punto, sino al 24 giugno, quando ricomincia a muoversi, sorgendo gradualmente più a sud dell’orizzonte (più a nord per quello invernale). (da: meteoweb.eu)

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