Il fagiolo e la margherita

sembra il titolo di una favola

Quando si dice la tenacia. 

Tu sei lì che curi la miniserra, le piantine spuntate le trapianti in vasi più grandi e ti preoccupi di tenerle però al caldo, facendo in modo che prendano sole quanto più possibile in questo periodo in cui di sole (almeno secondo le norme meteo, in realtà quest'anno qui sta facendo molto caldo per la media del periodo) ce n'è poco. E intanto c'è lei, piantata così, un po' per gioco, mesi fa, in un vasetto piccolo piccolo, e lasciata sul davanzale del terrazzo, giusto qualche innaffiata di tanto in tanto considerando i primi germoglietti, che molto lentamente crescevano. Finché una sera, ricordandoti della sua esistenza, la vai a controllare, dandola ormai per rinsecchita, e invece......

ta-daaaaaaan! Ecco il bocciolo di una margheritina! E dire che ha resistito a tutto, sia al caldo dell'estate scorsa che alle piogge torrenziali di giorni fa, quando purtroppo ci si è allagato il pomodoro, che, come era prevedibile, non ha resistito nonostante le tue accortezze. Mentre lei, che ha subito le stesse ingiurie del tempo e ha avuto meno cure di tutti, resiste.

Stesso discorso per il gigante fagiolo

sembra volerti dare soddisfazione a tutti i costi. Dove lo esponi lo esponi, lui va. E pur stando in questo vaso piccolo, si sta innalzando notevolmente. Vorrà mica raggiungere le nuvole per davvero?