Trattasi del Mill Ends Park,
a Portland nell'Oregon. Nonostante la sua dimensione (è davvero
minuscolo - un cerchio di 610 mm - tanto che è entrato nei Guinness), è
un parco a tutti gli effetti. Ho letto che fu creato il giorno di San
Patrizio del 1948 dal suo fondatore, Dick Fagan, e che si racconta sia
popolato Leprechaun (i Lepricauni), noti folletti del folklore
irlandese. In realtà anch'io ho sentito parlare dei Lepricauni, nelle
storie fantasy del nord Europa. Ma la curiosità mi porta a Wikipediarmi:
Il
leprechaun (a volte reso in italiano con leprecano o lepricauno) è una
sorta di gnomo tipico del folklore e della mitologia irlandese. La forma
leprechaun del nome è la resa in inglese del termine irlandese
leipreachán. Il sostantivo è talvolta tradotto in italiano con gnomo
irlandese o, più genericamente, folletto.
I LEPRICAUNI
Origini
I
leprechaun sono considerati parte del "popolo delle fate" e la
tradizione vuole che abitassero l'isola prima dell'arrivo dei Celti e
per questo sono spesso associati a luoghi dove sono presenti come i
cosiddetti "anelli magici", luoghi spesso caratterizzati dai ruderi di
costruzioni di epoca pre-celtica.
Caratteristiche
Nell'iconografia
classica vengono rappresentati come uomini anziani, dediti alle burle e
agli scherzi. Si dice che non possano scappare se li si guarda fissi,
ma se ci si distrae svaniscono immediatamente
Sono
spesso dipinti come creature innocue e schive, che vivono in solitudine
in località sperdute, sebbene alcuni credano che vivano in compagnia di
altri spiritelli. Il loro passatempo è costruire scarpe per il popolo
delle fate e per sé stessi.
Nonostante siano esseri sostanzialmente solitari, si ritiene che siano capaci di ottima conversazione.
Un leprechaun mentre suola delle scarpe, in un'incisione del 1858. In precedenza l'immagine dei leprechaun era meno omogenea.
Tra
le credenze più diffuse c'è quella secondo cui, come gli gnomi, siano
estremamente ricchi e che siano soliti occultare tesori in località
nascoste, rivelate solo a coloro che riescono a catturare e interrogare
il leprechaun con domande specifiche. Si dice che abbiano numerosi
tesori seppelliti durante i periodi di guerra.
Se
catturati, spesso acconsentono a rivelare l'ubicazione delle loro
ricchezze, ma in seguito trovano il modo di confondere chi ha ottenuto
questa informazione e salvare il proprio oro in extremis. All'occasione,
infatti, sanno essere subdoli e scaltri, con una mente acuta: molti
racconti presentano storie di eroi umani superati in arguzia da queste
creature.
Alcune
storie comuni sono: Un contadino (o un ragazzo) cattura un leprechaun e
lo obbliga a rivelargli la posizione del tesoro nascosto. Il leprechaun
gli assicura che il tesoro è seppellito in un campo dietro una
particolare pianta. Il contadino lega un nastro rosso alla pianta e
strappa alla creatura la promessa che non toglierà il nastro, poi va a
prendere un badile. Al suo ritorno, vede che ogni albero nel campo ha un
nastro identico, rendendo impossibile il recupero del tesoro.
Una
ragazza trova un leprechaun e ottiene di sapere dove si trova il
tesoro. Lo prende in mano e si fa guidare sul posto, ma all'improvviso
sente un rumore alle sue spalle. Il leprechaun le urla di scappare,
perché è inseguita da un nugolo di vespe, ma appena la ragazza si volta,
lo spiritello sparisce nel nulla.
In altre storie si dice che cavalchi i cani da pastore nella notte, lasciandoli stremati e sporchi la mattina dopo.
Ma
pensa. Gioviali e simpatici compagnoni questi folletti. Che in effetti
sono stati da sempre tra le mie figure fantastiche preferite. A questo
punto non mi dispiacerebbe affato un "giro".... intorno (e non dentro ) a questo mini parco fatato.
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