domenica 21 luglio 2013

E' difficile salutare un passato felice

non si può che salutare con freddezza (anche se solo apparente) un passato in cui sei stata felice.....con un certo distacco, un certo contegno.....ci sono ricordi che si vivono così, come se stessi vedendo un film, o si devono vivere così, perché la consapevolezza della fine è davvero troppo dura da sopportare. E così ti ritrovi a frugare nella mente, a selezionare inconsciamente più che cercare, direi, quegli episodi più simpatici, che ti facevano sorridere allora e ti fanno sorridere ancora, pur se con amarezza. E, ricordando con affetto le mie amate "patatine fitte fitte" e "lu suche è cott' quann' arsaj' l'uje" (il sugo è cotto quando risale l'olio) lascio un saluto ad un'altra parte del mio amato passato di bambina che se ne va.
RIFLETTENDO
capita che ci siano persone che hanno più di quello che sembrano meritare (visto che sprecano ciò che hanno). E contemporaneamente ci sono quelle che meritano molto più di quello che hanno. Ma io mi dico, perché queste due cose non coincidono mai nel modo giusto? Sarebbe un problema risolto, no?

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