lunedì 24 giugno 2013

Il giorno più lungo

 
vagando sul web nella convinzione, che ho da sempre, che il giorno più lungo dell'anno fosse il 24 giugno, ho scoperto alcune cose. Intanto, che quest'anno il giorno più lungo è stato il 23. Probabilmente anche per gli sfasamenti climatici e non degli ultimi tempi - se facciamo mente locale, anche lo scorso equinozio d'autunno era slittato rispetto alla solita datazione. Ad ogni modo, il 24 giugno è, a quanto pare, una data importante sul calendario anche più del solstizio d'estate - che cade il 21 :
"Al solstizio d'estate, quando il sole raggiunge la sua massima inclinazione positiva rispetto all'equatore celeste, per poi riprendere il cammino inverso, comincia l'estate
Tale giorno era considerato sacro nelle tradizioni precristiane ed ancora oggi viene celebrato dalla religiosità popolare con una festa che cade qualche giorno dopo il solstizio, il 24 giugno, quando nel calendario liturgico della Chiesa latina si ricorda la natività di San Giovanni Battista.
Tutte le leggende si basano su di un evento che accade nel cielo : il 24 giugno il sole, che ha appena superato il punto del solstizio, comincia a decrescere, sia pure impercettibilmente, sull'orizzonte : insomma, noi crediamo che cominci l'estate, ma in realtà, da quel momento in poi, il sole comincia a calare, per dissolversi, al fine della sua corsa verso il basso, nelle brume invernali. Sarà all'altro solstizio, quello invernale, che in realtà l'inverno, raggiunta la più lunga delle sue notti, comincerà a decrescere, per lasciar posto all'estate." (Il_giorno_piu_lungo.htm)
e ho trovato anche questo:
LA RUGIADA MAGICA. In molte località bresciane (ma anche in molti Paesi europei), si rinnovano antiche consuetudini soprattutto nel giorno in cui la Chiesa commemora la natività di san Giovanni Battista (24 giugno). Tra le ritualità ancora praticate vi è quella di trascorrere la notte fra il 23 e il 24 giugno a cielo scoperto. In altri tempi, infatti, si credeva che la rugiada difendesse dalla corruzione e che, sparsa sul corpo, preservasse da alcune malattie. Nel mondo contadino era poi diffusa la convinzione che l'erba bagnata in tale notte proteggesse il bestiame e non rendesse i tessuti preda delle tarme; e per questa ragione si stendevano all'aperto anche coperte e indumenti. Inoltre camomilla, cipolle, menta, tiglio, verbena e altre erbe, non venivano raccolte se non dopo essere state bagnate dalla rugiada di san Giovanni. Al simbolismo solstiziale era pure congiunta la consuetudine di trarre auspici nella notte di san Giovanni dalla chiara d'uovo versata nell'acqua di una bottiglia: dalla forma dello sfilacciamento le ragazze da marito interpretavano il mestiere del futuro sposo. La data del 24 giugno assume poi significato particolare poiché cade poco dopo il solstizio d'estate e segna l'inizio della mietitura. La diffusione del culto di san Giovanni Battista risale ai longobardi, del cui regno era protettore, unico fra i santi a essere celebrato sia nel giorno della nascita sia in quello della morte (29 agosto). A conferma del culto molte parrocchie bresciane sono intitolate al Battista e nella festa patronale si svolgono ancora sagre e fiere, fra cui a Edolo e a Lograto. A Brescia, nell'antico quartiere cittadino di San Giovanni, aveva luogo un tempo la festa dei fiori. La tradizione voleva che ogni donna acquistasse una piantina fiorita. Era di buon auspicio per l'estate. (da Bresciaoggi)
Buono a sapersi. Visto che questa data è fondamentale anche per me :AddEmoticons04263.gif:

2 commenti:

mothy ha detto...

Wow interessante queste notizie che ci dai.....BETTA-ANGELA :-)
Da noi c'è o c'era, non saprei dirti se alcuni lo fanno ancora.... La tradizione, .che il giorno 24 si faceva il liquore fatto con le noci fresche, il cosiddetto "nocino" e in piú si fondeva del piombo si buttava nell'acqua a seconda della forma che prendeva, vi era un significato.....
Io ero piccola e ho ricordi sfuocati.....ma ricordo che veniva la nonna paterna che pregando e pronunciando cose fra i denti faceva il nocino e poi si passava all'interpretazione del piombo disciolto :-))))) se ci fosse la mia mamma saprebbe spiegarci.....invece ci dobbiamo accontentare dei miei ricordi :-)

§^_^§ ha detto...

uuuuuh che mi hai ricordato! Il nocino, sìììì. Lo ricordo dai miei nonni paterni, che erano delle tue parti :D però non lo avevo mai associato al 24 giugno. Grazie ANGELA-ANGELA!!