Il
topo e la ranocchia
di Esopo
Un dolcissimo
topolino di campagna, col musetto simpatico e due occhioni scuri, vagando tutto
solo per i campi, incontrò un bel giorno una buffa sgraziata ranocchia.
Osservandosi al principio dubbiosi, i due fecero ben presto amicizia.
"Sai, mi
piacerebbe sapere come ti procuri il cibo!", chiese quella.
"Oh, beh,",
borbottò il topolino con la testa bassa, "non e' che io sia un gran
campione... anzi, faccio enorme fatica a trovare qualcosa da mettere sotto i
denti".
"Ehi!",
gridò la rana "che ne diresti se andassimo insieme a caccia di cibarie? In
due di sicuro avremmo più fortuna! Potremmo legarci con una catena l'un
all'altro così da essere sicuri di non perderci!".
Il topolino rimase un
istante a riflettere, quindi disse: "Mi sembra una buona idea!". E
così fecero.
Legati insieme i due
si diedero da fare per cercare del cibo e bisogna dire che ne trovarono proprio
tanto! Quando, alla fine della giornata furono veramente sazi, si incamminarono
verso casa. Ancora incatenati, giunsero allo stagno della ranocchia e questa,
senza pensarci due volte, si tuffò decisa nell'acqua trascinandosi dietro il
povero topino che, non sapendo nuotare si mise a urlare e cominciò a dibattersi
per non annegare.
Un nibbio, osservando
dal cielo tutto quel trambusto e vedendo il povero topo ormai privo di sensi
pensò di aver trovato un buon bocconcino. Si precipitò allora sullo stagno e
afferrò con gli artigli il corpo del topino al quale era legata anche la
ranocchia. Risvegliato dalle grida della rana, il topolino iniziò, coi suoi
dentini aguzzi, a morsicare le zampe del volatile il quale aprì gli artigli per
il male e li lasciò ricadere. I due toccarono il suolo senza farsi male ma
decisero subito di togliersi quella catena che gli aveva procurato tanti guai!
[Esopo]
Morale: Quando si decide di legarsi a qualcuno con un
vincolo d'amore o di amicizia bisogna ricordare che ogni persona ha esigenze
diverse dall'altra ed e' il più possibile necessario assecondare i desideri di
entrambi i componenti la coppia.
Bella questa favoletta. Bella morale.
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