
Per
una parte del mondo, oggi inizia la quaresima. Dopo i festeggiamenti di
Carnevale, ci si ricompone affrontando 40 giorni di ristrettezze,
digiuno compreso, che terminano con la Pasqua.
(Wikipedia)
Con l'espressione Mercoledì delle Ceneri (o Giorno delle Ceneri o, più
semplicemente, Le Ceneri), si intende il mercoledi precedente la prima
domenica di Quaresima che, nelle chiese cattoliche di rito romano e in
alcune comunità riformate, coincide con l'inizio stesso della Quaresima,
ossia il primo giorno del periodo liturgico "forte" a carattere
battesimale e penitenziale in preparazione della Pasqua cristiana. In
tale giornata, pertanto, tutti i cattolici dei vari riti latini sono
tenuti a far penitenza e ad osservare il digiuno e l'astinenza dalle
carni. Proprio in riferimento a queste disposizioni ecclesiastiche sono
invalse alcune locuzioni fraseologiche come carnevale (dal latino carnem
levare, cioè "eliminare la carne") o martedì grasso (l'ultimo giorno di
carnevale, appunto, in cui si può mangiare "di grasso").
La
parola "ceneri" richiama invece in modo specifico la funzione liturgica
che caratterizza il primo giorno di Quaresima, durante la quale il
celebrante sparge un pizzico di cenere benedetta sul capo o sulla fronte
dei fedeli per ricordare loro la caducità della vita terrena e per
spronarli all'impegno penitenziale della Quaresima. Per questo il rito
dell'imposizione delle ceneri prevede anche la pronuncia di una formula
di ammonimento, scelta fra la tradizionale «Ricordati che sei polvere e
in polvere ritornerai»[3] o la più recente «Convertitevi e credete al
Vangelo» (Mc 1,15), introdotta dalla riforma liturgica del Concilio
Vaticano II con riferimento all'inizio della predicazione di Gesù.
(Wikipedia)
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