venerdì 25 gennaio 2013

Morale della favola - Il pescatore che batteva l'acqua

Il pescatore che batteva l'acqua

di Esopo



Libro delle favoleUn pescatore pescava in un fiume. 

Dopo aver teso le reti e sbarrato la corrente dall'una all'altra riva, batteva l'acqua con una pietra legata a una funicella, perche' i pesci, fuggendo all'impazzata, andassero ad impigliarsi tra le maglie.

Vedendolo intento a quest'operazione, uno degli abitanti del luogo si mise a rimproverarlo perche' insudiciava il fiume e rendeva loro impossibile di bere un po' d'acqua limpida.

E quello rispose: "Ma se non intorbido cosi' l'acqua, a me non resta che morir di fame".


[Esopo]
MORALE:
Cosi' anche negli Stati, per i demagoghi gli affari vanno bene specialmente quando essi son riusciti a seminare il disordine nel loro paese. (http://www.parlandosparlando.com/view.php/id_1556/lingua_0/whoisit_1)

Molto "seria" questa come favola. Forse anche perché, a differenza del solito, il protagonista non è un animale ma un uomo. A me sembra spiccato l'egoismo. Di colore che, per pensare a se stessi, danneggiano la vita degli altri.

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