giovedì 2 agosto 2012

Chissà se è vera

se lo è, è fantatica! *_* Se è contraffatta, è bella lo stesso :P
OTELLO
Questo nero notturno mi fa pensare a questa tragedia, che è una delle opere che preferisco in assoluto. Un amore totale, passionale, che uccide e viene ucciso.

"Vi prego nelle vostre lettere
quando riferirete di questi tristi fatti,
parlate di me come sono, senza attenuare niente
né aggravare niene per malizia. Dite allora
di uno che non amò saggiamente ma in eccesso;
di uno non facile alla gelosia, ma che, una volta caduto,
ne fu sconvolto disastrosamente; di uno, la cui mano,
come un indiano ignorante, gettò via la perla più preziosa;
di uno i cui occhi afflitti, benché poco adusi alla commozione,
versarono lacrime abbondanti come le piante d'Arabia
la loro gomma balsamica. Scrivete questo,
e dite ancora che una volta ad Aleppo,
quando un prepotente e inturbantato turco
bastonava un veneziano e calunniava lo stavo,
io afferrai per la gola quel cane circonciso
e lo finii. - Così."


Queste le parole di Otello prima di uccidersi per morire accanto a lei. In queste parole riaffiora tutto l'amore di Otello, o meglio, torna ad essere amore, quello stesso che lo aveva condotto alla follia omicida. Amo questa tragedia, e ogni volta mi commuovo tantissimo per l'inesorabilità delle azioni, che guidate dai sentimenti, perdono la strada, senza controllo. Riflettevo però poco fa su un particolare che viene, come spesso in ogni cosa, ignorato, perché si tratta comunque di un personaggio di sottofondo. Parlo di Emilia, che non solo è la dama di compagnia di Desdemona, ma è, soprattutto, la moglie di Iago. Mi domandavo, come può una donna sposare uno come Iago? E' stata ingannata da lui, sì, ma quando parla con la padrona è tutt'altro che positiva, e viene fuori benissimo che si tratta di una persona non amata, maltrattata, e che sostiene anche di ammettere il tradimento per le donne, ovviamente a causa dei mariti che le ignorano o le tiranneggiano. Una donna infelice. Ma che resta sposata con Iago, un uomo che è quello che è, che lei non conosce, che non l'ama in quanto non crede né conosce amore e che lei stessa non ama. Ora, Iago è la fredezza personificata, non razionalità, proprio mancanza di amore. E ci nasce così. Ma lei se lo è sposato, lo ha accettato, e gli resta accanto con rassegnazione. Mi chiedevo, una condizione triste e squallida la sua, un'anima spenta e disillusa, è poi di tanto migliore della fine della povera Desdemona?

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