sabato 21 aprile 2012

Diario di "bRoDo"

BUNGIURNU
ooooooooooooooh, sono tornata a scrivere nel bloggo. Oggi c'è il sciole e l'aria è abbbbastanza mite (con 4 b perché un po' frescolina ci è). Con il discorso scherzoso del colore del giorno mi ci sto divertendo, anche se quando ci sono colori del genere non si legge quasi nulla, il che nemmeno rispecchierebbe il vero stato d'animo, che è tutt'altro che sbiadito.
SONDAGGIO

1) Sapere che il tuo lui o la tua lei ha preso una "cotta" per un'altra/altro senza aver "consumato"?
  2 (50%)
 
2) Sapere che ha consumato senza amore?
  0 (0%)
3I Entrambi
  2 (50%)
 
4) La prendereste troppo male quindi, quello che sia, preferireste non sapere.
  0 (0%)

Voti fino a ora: 4
Sondaggio chiuso 
 
Nonostante abbia seguito la scadenza, me la sono persa. E' scaduto già da un po'. Il risultato è bassino, solo 4 voti. E' vero che se n'è parlato anche sull'altro blog, però è bassino lo stesso. Anche se indicativo, visto che quello che ferisce di più e senz'altro è l'innamoramento, che in effetti significherebbe una quasi certa fine del rapporto. Si tratta sì di un argomento  delicato, e che non tutti sono disposti ad affrontare, continuando a vivere in una sofferenza che francamente non riesco proprio a capire. Ieri in uno commento di una pagina di Facebook si parlava di compiacere, che secondo me è una delle peggiori forme di illusione che esista. E questo tizio diceva che a volte compiacere è l'unica cosa che rimane, perché, anche se non stai bene tu, almeno fai stare bene gli altri. Non metto assolutamente in discussione la buona fede in quest, ma come si può pensare che una persona che ti vuole bene possa accontentarsi di essere compiaciuta? In questo modo tu continui a stare male, ma ti forzi di compiacere l'altro nell'illusione che l'altro possa stare bene soltanto di questo. L'altro starebbe molto meglio se potesse starti vicino, se sapesse come stai davvero. A questo non ci si pensa? In questo modo tu dai all'altro un'illusione di calma, una calma apparente. E se poco poco l'altro si accorge che gli stai dando questo, non pensi che ci stia anche peggio, e assolutamente non bene? Metti che tu, per compiacere, gli dai una parola che in realtà dentro di te senti forzata, anche perché appunto, come hai detto, tu non stai bene. E arrivati al momento, ritiri la parola perché non era sincera. Questa non è finzione? E in che modo fa stare bene? Forse per 5 minuti netti. No. La cosa migliore che si possa fare per il bene dell'altro è metterlo di fronte alle cose come stanno, perché abbia vera libertà di azione e reazione. Questo è fare il bene dell'altro. Non nascondergli il tuo stato d'animo e compiacerlo con cose che dentro non senti davvero. Troppa è la sofferenza che vedo e ho visto derivare da atteggiamenti come questo, per quanta buona fede ci possa essere.

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