martedì 7 giugno 2011

Diario di "bRoDo"

buon gior no
- tempo variabilissimo. Ma issimo.
STO LEGGENDO
Mucchio d'ossa. Inquietante e bello, come un po' tutti i romanzi di S.K.
L'ANGOSCIA DEL QUOTIDIANO.
Il fascino di questo scrittore, che resta comunque sempre molto "americano", ma dell'America provinciale più stretta, si riscontra nella sua capacità di raccontare "l'orrore che è nel quotidiano", cioè di descrivere (benissimo) situazioni "normali", "umane", riuscendo a coglierne gli aspetti oscuri che si celano dietro e a farli venire fuori, creando in questo modo sempre atmosfere angoscianti, da incubo, che caratterizzano, consciamente o meno, la quotidianità di tutti, fatta di paure che appartengono a tutti e in cui tutti ci riconosciamo, più che di mostri e fantasmi "reali".  Un altro spunto a suo favore poi, direi anche fondamentale per uno scrittore, almeno a me capita così, è che ogni suo romanzo si divora,  avvince, tanto che non si vede l'ora di leggere per vedere come va a finire.  
- UN CONTO
è la massa informe di tanti pezzi indistinti, un altro è un insieme di pezzi unici, con un proprio valore ben definito. Per quanto si possa amare questo mondo, la cosa più difficile da accettare è la totale mancanza di valore per "l'unicità". 
- MMMBBEEEEEE

mi fa morire dal ridere questa pecorellozza.
- QUALCUNO SA DIRE PERCHE'
le cose sono sempre difficili? Anche quelle che iniziano lisce, limpide e semplici, finiscono col contorcersi, distorcersi ed ingarbugliarsi fino a diventare indistricabili. E proprio non capisco il perchè.

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