martedì 10 maggio 2011

- Vedo cuori dappertutto. Una goccia di acqua mentre lavo i piatti, una briciola di pane, un pezzetto di stoffa o di filo, tra il sugo nel piatto, tutto prende la forma di un cuore. Ho visto una pietra a S. Gabriele tra quelle del selciato, a forma di cuore, e un cuore si è formato tra gli aghi di pino vicino al dondolo del mio microgiardino. Chissà come mai.
- Nei due pensieri di Coelho qui sotto mi ritrovo del tutto. Quello sull'intuizione specialmente. In effetti razionalizzare, almeno a me, comporta la distruzione del sogno, perchè la ragione limita, è in un certo senso pessimista, in quanto ti mette davanti tutti gli aspetti concreti, gli ostacoli e gli impedimenti, i tempi, che non bastano mai, e tutto si riduce ad una equazione matematica, che come risultato dà un "troppo piccolo" o "troppo grande" o  un "troppo difficile", facendo apparire fattibile solo i "sogni" che hanno un più alto margine di possibile riuscita (per cui spesso ai sogni si arriva a rinunciare). Tutto questo non mi fa stare bene. Sia chiaro, però, non pensare agli aspetti pratici non significa affatto essere egoisti e non considerare ciò o chi ci circonda, ma solo lasciarsi guidare dalla passione e dall'istinto, perchè sono questi ad essere fondamentali se si vuole inseguire un sogno con la convinzione di volerlo raggiungerlo. In me la ragione è distruttiva, dominerà sempre l'istinto. Non sono nè sarò mai razionale.
E poi c'è l'altro pensiero... vabè...lo condivido da sempre.

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