venerdì 1 aprile 2011

Diario di brodo

Buongiorno! Inizio subito con la buona tradizione, non me ne faccio scappare una.

(da Wikipedia):
La tradizione del pesce d'aprile, seguita in diversi paesi del mondo, consiste in uno scherzo da mettere in atto il 1º aprile. Lo scherzo può essere anche molto sofisticato e ha lo scopo di creare imbarazzo nelle vittime, in altri casi è solo un sistema per divertirsi fra amici.

Storia

Le origini del pesce d'aprile non sono note, anche se sono state proposte diverse teorie. Si considera che sia collegato all'equinozio di primavera, che cade il 21 marzo. Prima dell'adozione del Calendario Gregoriano nel 1582, veniva osservato come Capodanno da diverse culture, distanti come l'antica Roma e l'India. Il Capodanno era in origine celebrato dal 25 marzo al 1º aprile, prima che la riforma gregoriana lo spostasse indietro al 1º gennaio. In seguito a ciò, secondo una prima versione sull'origine di questa usanza, si creò in Francia la tradizione di consegnare dei pacchi regalo vuoti in corrispondenza del 1º di aprile. Il nome che venne dato alla strana usanza fu poisson d'Avril, per l'appunto pesce d'aprile. Ma dato che l'usanza è un po' comune a tutta l'Europa, alcuni studiosi sono andati un pochino più indietro nel tempo e hanno ipotizzato come origine del pesce d'aprile l'età classica, ed in particolare hanno intravisto sia nel mito di Proserpina che dopo essere stata rapita da Plutone, viene vanamente cercata dalla madre, ingannata da una ninfa, sia nella festa pagana di Venere Verticordia alcune possibili comunanze con l'usanza attuale.

Quindi il nome deriva proprio dagli scherzi. Vediamo chi abbocca. Uauauaua.
Non è una festa nè chissà quale usanza. Però è vero che a volte si fanno scherzi grossi, prolungati e anche piuttosto pesanti. Ricordo che da ragazzina non mancavamo di farci scherzi dai più stupidi, tipo far sparire oggetti o cose del genere, ai più bastardi tipo "oggi la professoressa non c'è" e invece c'era. E a scuola, ci divertivamo a disegnare pesci per poi (parte più divertente) tentare  di attaccarli dietro la schiena di chi passava. Un anno in particolare lo ricordo con piacere perchè c'era un unico malcapitato con il quale ci era riuscita questa cosa, e il tipo se ne andò in giro per la scuola con questo pesce attaccato dietro. Da allora lo battezzammo "il pesce".
Mio cognato è nato oggi, e ogni anno immancabilmente se ne esce con la battuta "sono nato per scherzo".

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