Sono già 3 volte che esce questo argomento in questi ultimi giorni. E spesso sento definire con lo stesso termine due cose per me nettamente diverse: una cosa è l'invidia, un'altra la gelosia. Tralasciando ovviamente tutte le patologie, che riguardano senza dubbio altre problematiche, penso che la gelosia è tutt'uno con l'amore, l'invidia assolutamente no, non dico che ha a che fare con l'odio ma poco ci manca. Quindi sono proprio due cose opposte. C'è una netta differenza tra una persona gelosa di chi ama e una persona che dice "voglio quello che hai tu", "non sopporto che tu abbia quello e io no". Sono due cose completamente diverse, a mio parere.
La gelosia è tutt'uno con l'amore, come l'amore è irrazionale, l'indole gelosa lo è nel momento stesso in cui ama, e lo è soltanto di chi ama, proprio perchè lo ama, perchè lo sente importante. Già una persona gelosa di tutti indistintamente è discutibile; è una forma di egoismo ed egocentrismo assoluti essere gelosi nei confronti di tutte le persone che si conoscono, e a cui anche si vuole bene. E' impossibile. Per me quella è patologia. Mentre una persona innamorata, gelosa di chi ama, è normale, rientra nell'amore, è legata alle paure, al desiderio, alla passione, ma per quella persona sola, non per tutti. Non è egoismo, perchè il centro del suo interesse è la persona amata, i suoi sentimenti per lei, non se stesso; poi c'è chi è geloso per indole che magari è anche possessivo, e chi no, ma in ogni caso quando si ama e il centro è "l'altro", qualche forma di gelosia è presente in tutti.
L'invidia, al contrario, è cattiveria, ha cattiveria alla base e conduce spesso a fare cattiverie a chiunque, basta che abbia quello che l'invidioso non ha (ovvio che dire ad esempio "che invidia che mangi un panino con la nutella" non è l'invidia di cui si parla, è uno scherzo senza cattiveria). Una persona invidiosa è invidiosa di tutti, senza distinzione (al contrario del geloso) perchè al centro del suo interesse c'è se stessa, nessuno è più importante di sè, c'è il desiderio di conferme da parte degli altri, ma di conferme di quanto è brava, c'è quindi la tendenza a voler primeggiare, a non sopportare di essere messa in secondo piano rispetto a chicchessìa, perchè, essendo fondamentalmente egoista, ha la presunzione di vedere nel primeggiare di altri un oscuramento della sua persona, attribuendo loro un atteggiamento di superiorità che non meritano "che ha quella più di me?" oppure "perchè quello ha tutto quando non se lo merita proprio? Io sicuramente lo merito, lui no" A mio parere, la gelosia è positiva, perchè ha alla base l'amore, a me non dà affatto fastidio in chi amo, anzi, mi dispiace se non c'è, mentre l'invidia è estremamente negativa, da tenere assolutamente lontana, perchè alla base ha solo cattiveria. Per riassumere e spiegare al meglio questa distinzione, basta pensare ad un esempio notissimo: Iago è "INVIDIOSO" (concentrato su se stesso, non ama altri che sè, considera gli altri inferiori ) mentre Otello è "GELOSO" (ama totalmente la moglie ed è concentrato su di lei, non su se stesso).
La gelosia è tutt'uno con l'amore, come l'amore è irrazionale, l'indole gelosa lo è nel momento stesso in cui ama, e lo è soltanto di chi ama, proprio perchè lo ama, perchè lo sente importante. Già una persona gelosa di tutti indistintamente è discutibile; è una forma di egoismo ed egocentrismo assoluti essere gelosi nei confronti di tutte le persone che si conoscono, e a cui anche si vuole bene. E' impossibile. Per me quella è patologia. Mentre una persona innamorata, gelosa di chi ama, è normale, rientra nell'amore, è legata alle paure, al desiderio, alla passione, ma per quella persona sola, non per tutti. Non è egoismo, perchè il centro del suo interesse è la persona amata, i suoi sentimenti per lei, non se stesso; poi c'è chi è geloso per indole che magari è anche possessivo, e chi no, ma in ogni caso quando si ama e il centro è "l'altro", qualche forma di gelosia è presente in tutti.
L'invidia, al contrario, è cattiveria, ha cattiveria alla base e conduce spesso a fare cattiverie a chiunque, basta che abbia quello che l'invidioso non ha (ovvio che dire ad esempio "che invidia che mangi un panino con la nutella" non è l'invidia di cui si parla, è uno scherzo senza cattiveria). Una persona invidiosa è invidiosa di tutti, senza distinzione (al contrario del geloso) perchè al centro del suo interesse c'è se stessa, nessuno è più importante di sè, c'è il desiderio di conferme da parte degli altri, ma di conferme di quanto è brava, c'è quindi la tendenza a voler primeggiare, a non sopportare di essere messa in secondo piano rispetto a chicchessìa, perchè, essendo fondamentalmente egoista, ha la presunzione di vedere nel primeggiare di altri un oscuramento della sua persona, attribuendo loro un atteggiamento di superiorità che non meritano "che ha quella più di me?" oppure "perchè quello ha tutto quando non se lo merita proprio? Io sicuramente lo merito, lui no" A mio parere, la gelosia è positiva, perchè ha alla base l'amore, a me non dà affatto fastidio in chi amo, anzi, mi dispiace se non c'è, mentre l'invidia è estremamente negativa, da tenere assolutamente lontana, perchè alla base ha solo cattiveria. Per riassumere e spiegare al meglio questa distinzione, basta pensare ad un esempio notissimo: Iago è "INVIDIOSO" (concentrato su se stesso, non ama altri che sè, considera gli altri inferiori ) mentre Otello è "GELOSO" (ama totalmente la moglie ed è concentrato su di lei, non su se stesso).
15 commenti:
è vero per invidia si uccidono le persone, diventa malattia poi.
Ciao ciao
Annalisa
Ciao Ali!!
hai ragione. L'invidia è una brutta bestia. Viene solo dalla cattiveria, dal desiderio di avere quello che non si ha, compresa l'attenzione. E' una forma di competizione fortissima, rivalità, chiunque è rivale, per qualsiasi cosa. E' tipica di chi ama solo se stesso e pensa solo a stare bene lui. Ed è rivolta a tutti, senza distinzione, perchè non deriva, come al contrario la gelosia, dall'affetto per una persona, ma solo da egoismo e da amore per se stessi.
La gelosia è tutt'altra cosa. Personalmente in chi amo non mi infastidisce per niente, anzi amo pure quella, se c'è, e ammiro chi se lo è, non ha paura di ammetterlo.
Bacioni.
Betta
Trovato su facebook:
..Amore e gelosia nacquero insieme..
La gelosia è una passione amica e nemica..
Può aiutarci a scoprire un amore o a distruggerlo..
Essere gelosi di una persona può farci scoprire un sentimento che non avremmo mai potuto immaginare..e che può farci essere felici..
Ma la troppa gelosia riesce ad allontanare da noi la persona amata..
Non c'entra la fiducia..gelosia e fiducia sono sentimenti che non vanno confusi..ci si può fidare ciecamente di una persona, ma allo stesso tempo si può essere gelosi..
Quando amiamo una persona sentiamo che ci appartiene e ci illudiamo che ci appartenga completamente, ma questa è solo un'illusione..
Vogliamo a tutti i costi la complicità con la persona amata e siamo gelosi di condividerla con qualcun altro..
La gelosia ci fa provare tantissimi sentimenti contrastanti..che dentro di noi combattono incessantemente per chi avrà la meglio..
La scelta migliore è lasciare libera la persona che tanto amiamo..libera di vivere e libera di amarci..senza sentirci soffocare per ogni piccola cosa..
Se siamo gelosi a tal punto di avere un dissidio interiore sulle scelte da prendere, di sicuro siamo anche in grado di amare..e vivere in tranquillità..basta fermarsi un attimo e riflettere..bisogna essere indipendenti da ciò che si ama..e se davvero amare significa vivere, allora cerchiamo di vivere al meglio:)..
Non condivido tutto, ma due punti sicuro: che la gelosia è una passione, e che non c'entra con la fiducia. La mancanza di fiducia è mancanza di amore. Chi è geloso lo è di chi ama, quindi è importante e unico(già chi lo è di più persone a cui tiene è più egocentrico che geloso) e per il fatto che ama (per cui si fida).
La gelosia non è brutta. E' tutt'uno con l'amore, come può essere brutta? Si è gelosi di qualcosa o qualcuno di importante, e prezioso per quello che ci fa provare, per come ci fa sentire, per come si sta quando si sta insieme. Ecco come ha a che fare con l'amore. Non odio la gelosia. La mancanza di fiducia sì.
Intanto non mi pare che tutti i gelosi pensino che la gelosia sia amore. Per me comunque è così. Premettendo però che chi è geloso di tutte le persone a cui vuole bene non è geloso, è egocentrico, non è normale provarla per tutti, allora sì, è negativa, ma francamente per me non è nemmeno gelosia.
La mia idea di gelosia è positiva, da sempre. La gelosia è collegata all'amore per una persona talmente speciale e importante da esserne appunto gelosi, quindi se chi amo me la dimostra per me è automatico pensare di essere speciale e importante, e per questo non può essere negativa, almeno è così che la vedo io. Non è nemmeno insicurezza, è sentimento puro. Se me la dimostra chi amo, so che viene da chi mi ama, quindi come può essere negativa? Io amo la gelosia in chi amo, e se chi amo mi dimostra gelosia se possibile lo amo ancora di più, perchè mi fa sentire unica e rende il nostro rapporto per me prezioso sopra ogni altra cosa al mondo. A me la gelosia amo non allontana, anzi, mi lega ancora di più. E comunque un sentimento forte e irrazionale (come l'amore), chi la prova la prova, non è colpa di nessuno (come l'amore), e dichiararla dimostra coraggio, (è come dichiarare amore). Non dico che ci DEVE essere, ma se c'è non mi dispiace. L'invidia è negativa sempre, la gelosia mai.
continua...
questo PER ME eh, specifico. Ognuno poi la vive a modo suo. In ogni caso voglio sottolineare anche che:
Non c'entra la fiducia..gelosia e fiducia sono sentimenti che non vanno confusi..ci si può fidare ciecamente di una persona, ma allo stesso tempo si può essere gelosi.
Questo lo penso di base. Non è mancanza di fiducia, perchè gelosia è amore, mentre la mancanza di fiducia non è amore. E sì, è dolorosa, ed è sottinteso che non vorrei mai la sofferenza di chi amo. Però la gelosia la identifico con l'amore che la persona prova per me, conseguenza di questo, e non "colpa" mia. Il fatto che la considero importante non significa affatto che agisco per suscitarla. Io amo, appartengo (per me l'amore è appartenenza, non possesso) e mai farei del male, piuttosto lo faccio a me. Ma la gelosia di chi amo mi fa sentire unica per lui. Io non ho un'indole gelosa, anche per questo forse la vorrei nell'altro. Ma divento gelosa del rapporto quando penso di avere un rapporto unico ed importante, sono gelosa dei sentimenti della persona nei miei confronti quando li sento unici per me, anche della sua gelosia, se la sento unica nei miei confronti. Divento gelosa di qualcosa che ritengo unico e assoluto, di qualcosa che è interna al rapporto, non lo sono mai dell'esterno. Ognuno ha spazio libero davanti e intorno a sè e può e deve decidere cosa fare. Io mi adeguo. Ma se dice di amare solo me, non può farmi problemi nel dimostrarmelo. Perchè, poi, se quello che dice è vero?
Tempo fa, parlando di questo argomento, qualcuno che conosco da anni, geloso di carattere, mi disse che io non la provo, per questo non capisco cosa significa. Non è così. Il percorso del mio pensiero è diverso. Io amo, e sono fedele perchè sono totale. Quindi non c'è motivo di essere gelosi. E non faccio mai niente per suscitare gelosia, non agisco apposta. Ma siccome ritengo la gelosia irrazionale, credo che chi la prova la prova d'istinto. Per cui chiedo a chi amo, nel caso in cui provi gelosia per qualcosa che faccio, semplicemente di dirmelo. Non so, forse è per il mio assolutismo che la vedo così, chi non è assolutista nei sentimenti non segue il mio modo di pensare.
Dal mio punto di vista, chi prova gelosia la prova per il fatto stesso che ama. E questo non può essere mai negativo.
E' questa la MIA IDEA PERSONALE di gelosia.
"Solo un geloso può dire che la gelosia è amore. La gelosia la esercitano gli insicuri, nasce dal sospetto di non riuscire a sapere e a capire cosa faccia e dove sia il partner. E'un mix di rabbia, curiosità, possessività e dubbio. E' negativa, sempre!!"
Non condivido niente di quanto è scritto qui, non ho mai considerato la gelosia in questo modo, non c'è uno di questi aspetti che ho collegato alla gelosia, tanto meno ho pensato queste cose da parte di chi me l'ha dimostrata. Mai. Ho solo pensato automaticamente che fosse dovuta al suo amore per me, mai a niente di tutto questo. E penso che chi la prova debba viverla liberamente come è fondamentale (e bello) vivere liberamente ogni emozione d'amore
Così la penso e la vivo io.
sì vabè, le chiacchiere se le porta il vento. Chi è geloso di tutti non lo è di nessuno. "Quello è mio quello pure e quello pure" non è gelosia, è senso (esasperato) di possesso, e nemmeno di persone, è piuttosto un fatto di "territorio", di gerarchia, di supremazia, e dipende dal carattere. Chi dice di provarla per più persone non la rivolge a quelle persone, perchè non è possibile che tutti siano specialissimi al punto da esserne gelosi, quindi è rivolta a se stesso, al volere le attenzioni ogni volta che ne ha bisogno (quindi egoisticamente), è possesso di una posizione egocentrica. Non è gelosia, ma egoismo, egocentrismo e in alcuni casi manie di protagonismo. Ma non gelosia. La gelosia è tutt'altra cosa.
io non "provoco" la gelosia, sei tu che la provi. Non sto lì a fare le cose con l'idea di far dispetto, faccio e basta. Se questo ti provoca gelosia, è perchè TU la provi (e chi la prova per tutti pensa che il mondo giri contro di lui? no, chi la prova per tutti non è gelosia che prova, e deve solo farsi curare).
Ora, visto che a me interessa solo di TE, se la provi dimmelo.
E' tanto difficile da capire sto concetto?
a questo punto, per rispondere una volta per tutte a te che hai chiesto. Dire ripetutamente "SE lo sei dimmelo, a me non dà fastidio, anzi, dimmelo tranquillamente perchè magari io non mi rendo conto se faccio qualcosa che non ti va, e siccome per me conti tu, puoi dirmelo senza problemi" dove significa che io "la voglio dagli altri" o che "io lo sono". Non è vera nè l'una nè l'altra cosa. Innanzitutto, per me non esiste affatto che "se lo sono io lo sono gli altri" o "se io non lo sono non devono esserlo nemmeno gli altri", ma neanche per sogno. Nella persona a cui mi lego non cerco niente, di sicuro non cerco quello che ho, ma al limite quello che non ho, non so quanto dovrò ripetere questo perchè venga capito. E poi, non so nemmeno come si fa a "volerla" dagli altri. Chiedere di continuo "cosa vuoi" dove significa che "la volevo"? O è perchè non capivo cosa si voleva? Ma perchè, io sono stata capita forse? Ho ripetuto migliaia di volte quelle parole eppure mi pare siano state prese fischio per fiasco. Vorrei sapere come mai se io "non capisco" (e ci sono tanti elementi che creano confusione) è un imbroglio, è una finta, significa che "voglio che gli altri stiano male" (=fischio per fiasco), non esiste che io possa "non capire", mentre che gli altri capiscano fischio per fiasco di tutto quello che dico (esplicitamente e ripetutamente) è assolutamente naturale e concesso. Ho la responsabilità di quello che dico, non di come viene inteso. Se viene interpretato a modo proprio non è colpa mia. Come stavano le cose l'ho detto e ripetuto, più di questo che potevo fare.
gelosia=amore è assolutamente falso. Non è mica che si ama solo se si è gelosi. Ma chi è geloso ama, questo sì, non vuol dire che non ama. Può essere insicurezza, ovvio, ma se l'altro contraccambia, l'insicurezza si annulla. Comunque sia, non esiste che "chi è geloso non ama". Allora chi è invidioso? Non ama di sicuro nessuno (ed è un guaio perchè qua pare che siano tutti invidiosi). E la mamma che si dice gelosa del figlio, che fa, non lo ama? E chi dice di provare una "sana" gelosia (che vuol dire "sana", poi), non ama? Quindi... Se uno lo è lo è, se non lo è non lo è. Se lo è di tutti non lo è di nessuno, al limite solo di se stesso. Penso che "la gelosia soffoca la libertà" siano solo belle parole, ma di fatto un'emerita strombata, perchè non si può frenare il sentimento nè razionalizzarlo. Il punto è che quando si ama tutti i sentimenti della persona entrano in ballo, si è totalmente scoperti (e anche vulnerabili). E molti fanno l'errore di identificare la gelosia con una forma di debolezza. Sbagliatissimo. OTELLO E' GELOSO DI DESDEMONA TANTO QUANTO L'AMA. MA E' CERTO CHE L'AMA, ANCHE SE L'AMMAZZA. E' UN GRANDISSIMO TRAGICO PERSONAGGIO SOPRAFFATTO DAI SENTIMENTI, COME E' TRAGICA DESDEMONA, CHE MUORE AMANDO TOTALMENTE E TOTALMENTE INNOCENTE. Che poi volendo lui non l'ammazza "per gelosia", arriva ad ucciderla per un discorso di facciata ufficiale di "onore", "orgoglio", per non passare per beccaccione, ma in lui c'è solo disperazione totale. E' più naturale che ci sia gelosia che non ci sia, comunque. La gelosia fa parte dell'amore, il che non significa affatto che gelosia=amore. Piuttosto, se chi dice di amare qualcuno non ne sopporta la gelosia, significa che è il primo a non amare, perchè non ama l'altro così com'è. A me in chi amo la sua gelosia non dà affatto fastidio, nè tanto meno mi soffoca la libertà. Sarebbe come dire che il mio amore per lui mi soffoca, il che per me non esiste.
No, questa è nuova. Difendere qualcuno da chi viene attaccato = gelosia. Ma scherziamo?
La gelosia per me è solo bella, è tutt'uno con qualcosa di bello. La provo per un rapporto bello, che mi fa felice e fa felice, per i miei sentimenti e i tuoi che ci scambiamo e custodiamo insieme, per i momenti di felicità che condividiamo e che vorrei non finissero mai. Per questo provo gelosia, quindi qualcosa di unicamente positivo. E la provo finchè questo c'è, e finchè ci credo, se diventa negativo non la provo più, non c'è più l'oggetto che me la crea, non c'è più l'amore, nè la provo per ciò che perdo (che se perdo significa che non l'ho mai avuto) nè per quello che non ho. La gelosia per me ha a che fare solo con l'amore, che caspita c'entra col difendere qualcuno che è attaccato!
l'invidia è una cosa, la gelosia è un'altra. Erroneamente vengono spesso fatte coincidere, ma in realtà sono opposte. L'invidia è da allontanare senza riserve, la gelosia no.
L'invidia ha a che fare con i sentimenti negativi, neanche con l'odio, con il disprezzo per tutti, nessuno escluso, con l'impossibiltà di essere anche un minimo contenti della felicità altrui, è un sentimento meschino, che non ha niente di altruisitco, l'invidioso guarda solo se stesso, non esce mai da sé. E non esiste una sana invidia, finchè ci si scherza in termini del tipo "che invidia che mangi pane e nutella" (che non è invidia), ma la vera invidia è pericolosa, e tutt'altro che sana.
La gelosia ha a che fare con l'amore, per una sola persona, già se si dice di esserlo per tutti quelli che gravitano intorno, non è gelosia, perchè non è rivolta fuori da sé e a nessuno in particolare. Troppo spesso si "addita" la gelosia come fosse un difetto (è forse un difetto amare?), e viene vista anche là dove non è. Come per l'invidia, non esiste una sana gelosia, se c'è c'è se non c'è non c'è, come l'amore, e non può essere indotta nè forzata, è tutt'uno con l'amore, ne è parte integrante, e se c'è sta là, pronta a venire fuori, non può essere misurata come l'amore, il fatto che venga fuori può essere causato da un motivo o un altro, ma nessuno può indurla, suscitarla o costringere a provarla. E' là insieme all'amore, e fa parte della persona, non dell'amore, e non può essere suscitata da terzi ("...di uno che, benchè poco incline alla gelosia, una volta preso, ne fu sconvolto disastrosamente" Otello).
Invidia e gelosia sono opposte.
"La gelosia fa perdere la lucidità e la capacità di giudicare il prossimo in modo obiettivo e corretto."
Preciso.
"e spesso la mia gelosia forma colpe che non esistono"
(WS)
questa la lascio per chi, per gelosia, dà corpo alle ombre, e colpe inesistenti, rifiutandosi non solo di accettare, ma proprio di vedere la verità.
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